In Umbria vaccini Covid per 45 mila estremamente vulnerabili

Umbria

In nuovo Piano priorità anche a 6.500 con disabilità grave

(ANSA) - PERUGIA, 26 MAR - Prevede di avviare da aprile la vaccinazione Covid anche per i 45 mila soggetti "estremamente vulnerabili" stimati in Umbria, dal primo aprile, e dei 6.500 con "disabilità grave" il nuovo piano regionale. Attività che si aggiungerà al completamento delle vaccinazioni degli ultraottantenni, raggiungendo così anche i circa 18 mila (il 20% degli over 80 umbri) che ancora non hanno aderito alla campagna.
    Un Piano regionale che si adegua quindi a quello nazionale il quale "dà vita ad un cambio di paradigma" come ha affermato il commissario per l'emergenza covid Massimo D'Angelo. "Da un piano impostato per categorie - ha spiegato - si passa ad uno organizzato per vulnerabilità oltre che per fasce di età".
    Punto fondamentale del nuovo piano, come ha ricordato il commissario, è quello di avviare la vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili, quelli insomma con elevata fragilità per patologie varie e disabilità gravi.
    Come per gli ultraottantenni anche per questi soggetti saranno utilizzate dosi Pfizer, ma anche Moderna se il soggetto non può spostarsi.
    "Per identificare questi soggetti abbiamo messo in campo un team di esperti" ha detto D'Angelo. "Se c'è una esenzione specifica - ha aggiunto - il nominativo già lo abbiamo. Senza una non oggettiva individuazione questi soggetti verranno identificati nominalmente attraverso una ulteriore valutazione clinica da parte del medico di medicina generale che ha in carico questi soggetti, come ad esempio per gli obesi.
    Interverremo anche attraverso una valutazione puntale di tutte le condizioni che si renderanno necessarie per verificare i singoli soggetti e valutare il rischio".
    Sulla base dei dati demografici e dei registri di patologia si stima - è stato detto nella conferenza stampa - che gli estremamente vulnerabili siano 45.029: 21.208 per la fascia di età 17-59, 10.823 per 60-69 e 12.058 per 70-79. Sono 940 quelli fino a 16 anni. Pertanto, nel caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età il piano prevede di vaccinare i relativi genitori-tutori-affidatari. (ANSA).
   

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