"Dad in tutta l'Umbria non tiene conto realtà epidemiologiche"
(ANSA) - PERUGIA, 13 MAR - La scelta di portare in Dad le scuole di ogni ordine e grado della regione "non tiene conto della differenziata realtà epidemiologica presente nei territori" ed è, di fatto, "incongruente con tutti gli sforzi fatti dagli operatori scolastici, dai genitori e dagli studenti, dai comuni e, non ultima, dalla Regione": a scriverlo, in una lettera ufficiale inviata stamani alla governatrice dell'Umbria, Donatella Tesei, è il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti.
Il sindaco chiede quindi alla presidente di rivedere i termini dell'ordinanza regionale che ha disposto la sospensione delle lezioni in presenza, applicando "scelte differenziate" avendo a riferimento, in ogni comune, il parametro utilizzato per materne e asili nido, cioè di 250 contagi ogni 100 mila abitanti.
De Rebotti spiega di aver sollecitato "il supporto di Anci" a questa richiesta.
Iniziative simili sono state annunciate anche dai sindaci di altri comuni della provincia di Terni, come Avigliano Umbro, San Venanzo, Montecchio, Baschi e Arrone. Anche il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, annuncia che proporrà all'interno dell'ufficio di presidenza Anci "di rivedere l'ordinanza rimettendo in mano ai sindaci la decisione se chiudere o meno le scuole sulla base dei dati settimanali sull'andamento epidemiologico e sui casi nelle scuole", previo confronto con il commissario regionale per l'emergenza Covid, Massimo D'Angelo.
(ANSA).