Vissani, dopo 72 anni nessun cenone San Silvestro

Umbria

"Da solo in ristorante aprirò scatoletta di caviale"

(ANSA) - BASCHI (TERNI), 31 DIC - "Dopo 72 anni, da quando mio padre Mario aprì il locale nel 1948, per la prima volta non faremo il cenone di San Silvestro. Come mi sento? Triste e amareggiato": così Gianfranco Vissani, maestro della cucina italiana, esprime all'ANSA il suo stato d'animo nel giorno in cui l'Italia torna in "zona rossa" e i ristoranti sono chiusi per le misure anti-Covid.
    Lo chef racconta che stasera aspetterà il 2021 da solo a Casa Vissani. "Mi apro una scatoletta di caviale - annuncia -, quello che avevamo comprato per le festività se fossimo restati aperti e brinderò con uno spumante rigorosamente italiano".
    "La cosa che mi fa imbestialire - dice ancora Vissani - è che nei supermercati sia ieri che oggi si sono accalcate migliaia e migliaia di persone, tutte in fila con carrelli stracolmi e noi ristoratori siamo costretti a chiudere i locali che al massimo ospitano 50-60 clienti, è una vergogna".
    "E non parliamo degli aiuti - aggiunge lo chef - perché mentre Germania, Giappone e altri Paesi mettono a disposizione centinaia e centinaia di miliardi, il nostro Governo va alla 'guerra' con cavalli a dondolo e pistole a schizzo". (ANSA).
   

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