Per assessore "ci deve essere filo conduttore"
(ANSA) - PERUGIA, 30 DIC - "Dall'enogastronomia alla cultura ci deve essere un filo conduttore che si chiami Umbria. Brand Umbria": a dirlo è l'assessore regionale al turismo, Paola Agabiti. Che con l'ANSA immagina il futuro turistico della regione una volta superata la pandemia.
"L'emergenza Covid - spiega Agabiti - ha condizionato la programmazione, ma in questi 14 mesi abbiamo comunque posto le basi per una nuova strategia nella promozione e nella valorizzazione delle nostre bellezze storiche, artistiche e ambientali. L'obiettivo è creare una volta per tutte questo brand Umbria che metta a sistema le risorse del territorio così da essere riconoscibile sia a livello nazionale quanto sui palcoscenici internazionali del turismo".
Per l'assessore "il 2021 rischia di essere purtroppo un anno di transizione, ma il 2022 lo vedo come l'anno della consacrazione turistica dell'Umbria".
Agabiti evidenzia che il "suo" Assessorato "dialoga" costantemente con quello all'agricoltura guidato da Roberto Morroni. "Una terra come la nostra - sottolinea - deve puntare tutto sull'arte, sulla storia e sui paesaggi, ma anche sulle sue eccellenze enogastronomiche. Lo deve fare attraverso una promozione mirata e di ampio respiro. Dobbiamo portare l'Umbria nel mondo e lo dobbiamo fare con i canali giusti della comunicazione, come abbiamo fatto nel maggio scorso quando, seppur ancora l'Italia era zona rossa, noi abbiamo bruciato tutti sul tempo e abbiamo iniziato a promuovere l'Umbria attraverso le tv nazionali e altri mezzi di comunicazione. Il risultato - ricorda Agabiti - è stato di avere registrato presenze turistiche importanti nei mesi estivi, salvando in parte la stagione nonostante la pandemia". (ANSA).