"Debito praticamente azzerato" rivendica Calabrese
(ANSA) - PERUGIA, 22 DIC - "Dai 12,5 milioni di euro investiti da Umbra acque sulla rete idrica e fognaria del 2014, si è cresciuti fino ad arrivare ai quasi 27 milioni del 2020 e la previsione è di superare i 31 milioni di euro nel 2021": a tracciare un primo bilancio dell'anno che sta per terminare è il presidente della società del servizio idrico, Filippo Calabrese.
"Chi mi ha preceduto in questo incarico - spiega -, all'inizio del suo mandato aveva trovato un'azienda con diverse criticità, come quella relativa ai debiti nei confronti dei Comuni, soci di Umbra Acque. Ora quel debito è stato praticamente azzerato".
Secondo Calabrese "occorre anche non scordare che la società aveva raggiunto un tasso di perdite nella rete idrica del territorio, superiore al 52%". "Attualmente - prosegue in una nota della società - la perdita media è scesa al 46,5% con il recupero medio di due punti all'anno. Complessivamente dal 2014 ad oggi nel territorio di propria competenza (501mila abitanti, 6.351 chilometri di acquedotto) sono stati recuperati circa 5 milioni di metri cubi di acqua. Tanto è stato fatto e ancora tanto c'è da fare. Questi sono alcuni dei segnali tangibili dell'impegno di Umbra Acque sul rinnovamento della rete pubblica e sulla riduzione drastica delle perdite".
Calabrese ribadisce poi il carattere di Umbra Acque, società mista pubblico-privata. "Il capitale sociale - ricorda - è distribuito per il 60% tra 34 soci pubblici, (con il Comune di Perugia titolare della quota di maggioranza 33,33%) e il 40% detenuto da un socio privato (Acea spa). Il ruolo della parte pubblica è di garantire la trasparenza e il controllo sull'andamento della società per il raggiungimento degli scopi.
L'attuale struttura societaria è quella ideale, in quanto garantisce il giusto equilibrio tra pubblico e privato". (ANSA).