Allarme personale Soprintendente beni culturali

Umbria

"Ho struttura inadeguata" sostiene Mencarelli

(ANSA) - PERUGIA, 30 OTT - "La ricostruzione post terremoto la vivo quasi come un dramma. La Soprintendenza ai beni culturali dell'Umbria ha una struttura inadeguata nel numero di personale a disposizione e non siamo in grado di far fronte alla valanga di richieste di autorizzazione che ci arriveranno": a lanciare l'allarme, attraverso l'ANSA, è la soprintendente "ad interim" Rosaria Mencarelli e lo fa nel giorno del quarto anniversario dalla grande scossa di terremoto, di magnitudo 6,5, che colpì Norcia. "Ho soltanto tre funzionari tecnici - aggiunge - che si occupano delle autorizzazioni da rilasciare per il recupero del patrimonio ferito dal sisma. Mi chiedono aiuto ogni giorno, dovremmo avere in organico 121 persone, siamo appena 54, ma il problema va al di là dei numeri, con l'attività in essere e con quella che ci attenderà rischiamo di implodere, così la Soprintendenza umbra muore".
    Mencarelli, sempre in tema di personale, solleva il problema che sarà chiamata ad affrontare a fine anno. "Quando - spiega - mi vedrò scomparire il settore amministrativo per i raggiunti limiti di età del personale. Mi vedrò costretta - sottolinea la soprintendente - a bloccare tutti i pagamenti e sarà impossibile governare i processi, perché ogni struttura è legata all'amministrazione". (ANSA).
   

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