Per la guardia di finanza il gruppo operava a Fontivegge
(ANSA) - PERUGIA, 06 OTT - Sei nigeriani sono finiti in carcere o agli arresti domiciliari nell'ambito di un'indagine della guardia di finanza di Perugia su un presunto traffico e spaccio di marijuana e cocaina nel capoluogo umbro. Secondo il Gruppo operativo antidroga del Nucleo di polizia economico-finanziaria si tratta di un sodalizio che si approvvigionava, anche per ingenti quantitativi, da connazionali, principalmente nel Lazio.
Per gli investigatori gli stranieri - a carico dei quali sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare - operavano nel quartiere Fontivegge, dal quale il principale indagato, coadiuvato dalla compagna, curava le operazioni di approvvigionamento e successivo smercio della droga. Gestendo, di fatto - in base all'accusa -, una "fiorente piazza di spaccio" anche durante il periodo di lockdown.
Complessivamente, nel corso delle indagini sono stati sequestrati 2,3 chili di marijuana e 90 grammi di cocaina, arrestati in flagranza di reato sei corrieri che avevano raggiunto Perugia utilizzando treni ed autobus e ricostruiti 184 episodi di cessione al dettaglio di marijuana. (ANSA).