Guarducci, non alziamo bandiera bianca

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Da Eurochocolate #recoveryfond, casette choco in casa

(ANSA) - PERUGIA, 25 SET - Un parere definitivo sullo svolgimento dal 16 al 25 ottobre di Eurochocolate ancora non c'è, e mentre aspetta, il patron Eugenio Guarducci dice: "noi bandiera bianca non l'alziamo finché qualcuno per iscritto ci comunica che non si può fare". In attesa delle ultime valutazioni tecniche al piano sicurezza, è stata presentata l'iniziativa #recoveryfond con le casette Choco in casa. Due tipologie, acquistabili on line e che saranno recapitate a domicilio.
    All'interno delle casette diversi prodotti, anche di aziende artigianali locali. Così Eurochoclate punta ad "aiutare un comparto duramente colpito" ed "allentare la pressione dei visitatori sulla città".
    È stato intanto messo a punto un piano di gestione flussi.
    "Attraverso il quale si va in contro alle esigenze di contingentamento che un evento come il nostro deve prevedere nelle giornate di maggiore afflusso", afferma Guarducci. Il piano anti-covid, che comporta rispetto agli anni passati un aggravio di spesa di 100 mila euro - è stato detto - per la manifestazione, prevede per i visitatori che arriveranno in città nei due fine settimana l'acquisto di un pacchetto con annesso anche un biglietto di riconoscimento per l'accesso agli stand. Così sarà garantita la tracciabilità nell'area evento delimitata da 14 varchi, con corsie preferenziali per il libero accesso dei residenti e un preciso rapporto tra visitatori e metri quadrati a seconda delle zone.
    "Un modello così non è mai stato realizzato, potrebbe essere di riferimento in Italia", ha detto Guarducci che esclude soluzioni alternative per lo svolgimento di Eurochocolate. "Il luogo più sicuro - ha sostenuto - rimane il centro. Ci saranno 400 persone che controlleranno fra stand e accessi".
    Una stima sulle presenze, sulla base del piano, parla di un massimo di 8 mila visitatori in contemporanea. (ANSA).
   

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