Tra Regione, Ceu e Anci Umbria
(ANSA) - PERUGIA, 28 LUG - Per andare a sostenere gli oratori, visti come "alleati delle famiglie" e "palestre di vita", è stata sottoscritta questa mattina la convenzione relativa al "Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie mediante gli Oratori".
Regione, Conferenza episcopale umbra e Anci Umbria, i soggetti firmatari, si sono ritrovati in quello che è stato definito un impegno "non formale" per l'utilizzo delle risorse assegnate, ma un riconoscimento del contributo che gli oratori continuano a dare alla società, per formare uomini e donne liberi e capaci di appassionarsi per il bene comune.
Un "importante lavoro di squadra" come l'ha definito la presidente della Regione, Donatella Tesei, la quale ha ricordato che l'atto disciplina le modalità operative e amministrative concernenti l'utilizzo del contributo di 220 mila euro che la Regione ha assegnato alla Ceu.
La convezione, la cui durata è di un anno, prevede il supporto a progetti rivolti ai minori e ai giovani, per la realizzazione di attività di promozione e sostegno per lo svolgimento delle funzioni sociali ed educative.
Oratori che, per la presidente Tesei, "svolgono un servizio essenziale e di grande sostegno alle famiglie che li identificano come un punto di riferimento importante per i giovani e gli adolescenti". La presidente ha inoltre riferito che la Regione Umbria si sta impegnando per lanciare nuove iniziative finalizzate ad approfondire problematiche legate al mondo giovanile.
In Umbria, gli oratori sono una realtà in forte crescita: secondo gli ultimi dati resi disponibili dal Coordinamento regionale oratori e ricordati dal presidente Ceu, monsignor Renato Boccardo, sono oltre 130 le strutture diffuse su tutto il territorio regionale, con circa 25 mila minori coinvolti, adolescenti e giovani, e circa 4 mila volontari che offrono la loro collaborazione e partecipano alle attività.
"Gli oratori non sono paragonabili a un'enciclopedia con tutte le risposte - ha sottolineato infine monsignor Boccardo - ma un luogo di aggregazione ricco di idee forti che ai minori e agli adolescenti saranno utili quando dovranno fare le loro scelte".
(ANSA).