Performance per lanciare "messaggio forte rispetto della natura"
(ANSA) - PERUGIA, 25 LUG - Oltre diecimila dati al giorno provenienti da 30 piante scelte. È in Umbria l'unico "sensore" italiano utilizzato per un vasto progetto di monitoraggio internazionale sul cambiamento climatico. E la foresta "high tech" che racconta quindi lo stato di salute del pianeta, oltre ad essere il primo esempio italiano di riforestazione da zero, e che in passato ha anche "suonato", ora sa pure "danzare".
Un'esibizione di danza aerea in un anfiteatro naturale dentro la foresta tra Città della Pieve e Piegaro, nell'Umbria "cuore verde d'Italia", lo ha certificato. Una performance unica nel suo genere che si è tenuta mercoledì 22 luglio in un angolo dei 146 ettari di proprietà della famiglia Margaritelli nota, oltre che per il brand di design Listone Giordano, per le sue attività filantropiche attraverso la Fondazione Guglielmo Giordano che sostiene il vasto progetto 'This My Forest'. Obiettivo, quello di lanciare "un messaggio forte di rispetto per la natura per costruire una cultura ambientale".
'Le cirque de la forêt': questo il titolo dell'audace intreccio di corpi e rami, grazie all'utilizzo di tessuti che donano l'inganno del volo. Tre ballerine-acrobate di ImmaginAria si sono esibite sospese e agganciate agli alberi del bosco in un set scenografico all'ultimo respiro.
Da tempo il progetto 'This My Forest' ha messo al centro della propria attività la valorizzazione di questa foresta nel cuore dell'Umbria che sta assumendo sempre di più il ruolo di laboratorio sperimentale per lo sviluppo di alta tecnologia del legno e di salvaguarda ambientale attivando varie collaborazioni in questo settore: Margaritelli ricorda soprattutto quella scientifica condotta con il Centro Euro Mediterraneo per i cambiamenti climatici, con lo scienziato Riccardo Valentini e Antonio Brunori, segretario generale di Pefc, che nella foresta hanno realizzato l'unica rete italiana di monitoraggio del cambiamento climatico: Trace (Tree monitoring to support climate adaptation and mitigation through Pefc certification) è il nome del progetto scientifico in vita fino al 2021.
È questo l'unico "sensore" in Italia di una rete mondiale di 'Talking Trees'. (ANSA).