Filiera del nocciolo in Umbria guarda al futuro

Umbria

Tra riconversione e sostenibilità, Iniziativa di Confagricoltura

(ANSA) - PERUGIA, 27 GIU - In Umbria la filiera del nocciolo ha imboccato la strada dello sviluppo e della crescita. Nei numeri ma anche nella qualità di risultati e servizi, tra aggregazione, sinergie e valore aggiunto per le imprese agricole. Dai circa 40 ettari iniziali coltivati di tre anni fa, ai 110 del 2019 per arrivare ai 350 ettari attuali (distribuiti in varie aree della regione e in diverse altitudini), oggi questa filiera "concreta, sostenibile e con visione al futuro" si può dire che ha iniziato a mettere solide radici, anche se partita da poco. Con l'obiettivo di arrivare presto a 1.000 ettari.
    Se ne è parlato in un incontro tecnico-dimostrativo e di confronto organizzato da Confagricoltura Umbria. Punto di partenza, l'importante cooperazione tra Ferrero Hazelnut Company (Hco) e la cooperativa altotiberina ProAgri, nata due anni fa grazie al 'Progetto Nocciola Italia' (con migliaia di ettari di nocciolo di qualità previsti in tutta la nazione) per una riconversione del territorio umbro che favorisca un percorso di filiera integrata. (ANSA).
   

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