Da indagine emerso che aveva conseguito abilitazione in Spagna
(ANSA) - PERUGIA, 08 GIU - La guardia di finanza di Perugia ha denunciato a piede libero un professionista di origini svizzere per "abusivo esercizio di professione" e per "usurpazione di titolo" dopo che un suo cliente aveva scoperto che l'"avvocato", al quale aveva pagato 6 mila euro di parcelle, non era in realtà abilitato a esercitare la professione forense.
Dagli accertamenti è emerso - riferiscono le fiamme gialle - che l'indagato aveva sì conseguito l'abilitazione, ma in Spagna.
Pertanto - secondo l'accusa - non poteva fregiarsi del titolo di avvocato (al massimo "avvocato stabilito" o "abogado").
L'indagine ha appurato anche che il soggetto adottava alcuni "espedienti" per mascherare, all'interno dei documenti, la propria vera qualifica, come l'uso di abbreviazioni e la scrittura "in piccolo" del titolo effettivamente posseduto.
La guardia di finanza ritiene che il presunto inganno sia stato perpetrato non solo a danno di privati, ma anche dell'Autorità giudiziaria alla quale l'uomo aveva presentato false attestazioni dichiarando di potere rappresentare terzi in giudizio. (ANSA).