"Consoli chi consegna la sua vita,anche durante questa epidemia"
(ANSA) - PERUGIA, 10 APR - "Impariamo ad incontrarci col Crocifisso. Purtroppo siamo troppo abituati a vederlo dappertutto, che quasi siamo diventati indifferenti. Pensiamo al Crocifisso, particolarmente in questo giorno, pensiamo al Crocifisso e vediamo tutti i luoghi dove si soffre, pensiamo al Crocifisso e auguriamo che chiunque venga a consegnare la propria vita, anche in questo periodo di epidemia, possa avere la consolazione di avere fra le mani il Crocifisso". E' uno dei passaggi dell'omelia del card. Gualtiero Bassetti nella celebrazione della Passione del Signore, nella vuota cattedrale di San Lorenzo a Perugia.
"Poiché tutti soffriamo e poiché tutti dobbiamo morire - ha aggiunto, fra l'altro - impariamo a guardare più e meglio l'immagine del Crocifisso, e meditiamo su tutto ciò che questa immagine rappresenta"; il "cuore di Cristo è stato squarciato per rimanere sempre aperto. Guardiamo questa ferita, e in questo cuore aperto cerchiamo il nostro rifugio e la nostra salvezza".