"Tesei ha il dovere di prendere le distanze"
(ANSA) - PERUGIA, 1 DIC - "Stupisce come il silenzio sia fin qui l'unica reazione a quanto sollevato dal capogruppo Pd in Consiglio Regionale Tommaso Bori circa i precedenti penali del neo-assessore alla sanità e al sociale della Regione Umbria, il leghista veneto Coletto, che nel suo curriculum vanta una condanna definitiva per reati legati al razzismo": lo afferma il deputato Pd e commissario umbro del partito Walter Verini.
"Non è una cosa da far passare sotto silenzio - sottolinea Verini in una sua nota - soprattutto in un momento in cui episodi di razzismo sono all'ordine del giorno nel Paese".
"Per questo - aggiunge - ci aspettiamo una presa di posizione netta e chiara, a partire dalla Presidente Tesei. La quale ha scelto per guidare la sanità una persona lontana dall'Umbria non solo per la sua provenienza, ma anche per questo precedente inquietante, estraneo alle radici e al clima di questa regione.
Per questo deve innanzitutto chiarire se tutto ciò fosse a sua conoscenza e far conoscere il suo pensiero".