Dosi ordinate su WhasApp, ricostruiti 230 episodi spaccio
Ha permesso di smantellare quella che è ritenuta un'organizzazione dedita allo spaccio, operante tra Città di Castello, San Giustino e Sansepolcro (Arezzo) l'operazione "Biancaneve" della guardia di finanza.
Le fiamme gialle hanno ricostruito 230 episodi di spaccio e indagato tre persone, 13 quelle segnalate alle prefetture.
Dagli accertamenti della tenenza di Città di Castello della guardia di finanza è emerso che la droga veniva ordinata tramite WhatsApp utilizzando un linguaggio in codice e, per evitare l'identificazione, numerosi soprannomi o alias. Dopo avere anticipato il denaro, i clienti ritiravano le dosi in orari e località convenuti, solitamente punti di ritrovo affollati quali parcheggi e centri commerciali.
Uno dei segnalati alle prefetture, nel giro di pochi mesi - secondo l'indagine -, è arrivato a spendere oltre 10 mila euro per l'acquisto della droga.