"Ricerca fotografica durata anni", spiega la curatrice
(ANSA) - PERUGIA, 2 AGO - "Dai fiori al miele. Api, noi e il futuro del mondo"-"...per fare tutto ci vuole un fiore...
(Gianni Rodari)" è il titolo di una mostra fotografica in corso a Orvieto, nella chiesa di San Giuseppe, in piazza Filippo Gualterio dove, visto il successo, è stata prorogata (per la terza volta) fino al prossimo 11 agosto.
"Consiste in una ricerca fotografica durata anni - spiega la curatrice e organizzatrice, Maria Assunta Pioli - sulla vita delle api, ma non è soltanto una mostra sulle api: è soprattutto un'esortazione, una specie di denuncia, un grido di dolore su quello che sta accadendo sotto i nostri occhi e che noi facciamo finta di non vedere. Più che sulla vita delle api, la mostra è dedicata principalmente alla loro morte e ventilata estinzione.
I cambiamenti climatici, le deforestazioni, gli incendi dolosi, l'uso indiscriminato dei pesticidi in agricoltura, stanno distruggendo ovunque nel mondo intere colonie di api, insetti insostituibili, ed altri piccoli animali ad essi collegati".
La mostra, aperta inizialmente nell'ambito della manifestazione "Orvieto in fiore" l'8 giugno scorso, è stata visitata da oltre trentamila persone. La rassegna, che ospita anche i lavori realizzati dai bambini della Scuola Primaria - Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio, di Orvieto Scalo, è introdotta dalle parole della curatrice e da quelle della regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher che l'ha visitata. Anche Susanna Tamaro - riferisce la stessa organizzatrice - ha fatto visita alla mostra, così come il presidente della Federazione apicoltori italiani, Raffaele Cirone che ha espresso parole di apprezzamento.