"Il Pd siciliano somiglia sempre di più a quello nazionale, così non va". Così il referente del M5s in Sicilia, Nunzio Di Paola
"Il Pd siciliano somiglia sempre di più a quello nazionale, così non va". Così il referente del M5s in Sicilia, Nunzio Di Paola, commenta la notizia che i Dem hanno depositato il simbolo per le elezioni regionali con la scritta "Chinnici presidente", dopo che nell'ultimo vertice di coalizione i 5stelle avevano chiesto ai Dem di non inserire nel simbolo il riferimento a Caterina Chinnici, candidata governatore in Sicilia per l'area progressista, per dare il segnale concreto che la candidata a governatore fosse "super partes". Richiesta che era stata respinta. "Sono certo che Chinnici a breve risponderà al nostro documento di 9 punti, il problema è il Pd: sta sottovalutando la situazione", aggiunge Di Paola.
Depositato simbolo per assessorato alle Autonomie
Anche il M5s ha depositato stamani il proprio simbolo all'assessorato regionale per le Autonomie locali. A differenza di quello del Pd, nel simbolo dei 5stelle non c'è il riferimento a Caterina Chinnici. Il contrassegno del M5s è quello classico, con la scritta 2050. Il documento con alcuni punti programmatici, ritenuti irrinunciabili dal M5s, è stato consegnato due giorni fa oltre che a Chinnici anche al Pd e a Claudio Fava dei Centopassi. Alla domanda dell'ANSA se abbia ricevuto da Pd e Fava altrettanti documenti di programma, Di Paola risponde: "Nulla, magari l'hanno trasmesso soltanto a Caterina Chinnici. Noi stiamo facendo la nostra parte". In teoria per confermare o rompere l'alleanza ci sarebbe tempo fino al 26 agosto, giorno di scadenza per la presentazione delle liste elettorali.