Salvo colpi di scena, il 23 luglio si potrà votare dalle 8 alle 22 online e nei gazebo allestiti in alcune città, scegliendo tra Caterina Chinnici del Partito Democratico, Barbara Floridia del Movimento 5 Stelle e Claudio Fava dei Centopassi
Tutto pronto per le primarie del campo progressista in Sicilia, decisive per decidere il candidato o la candidata alla presidenza della Regione siciliana, ma sulla votazione nelle ultime ore pesano gli effetti della crisi di governo e gli screzi tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle (DIMISSIONI DRAGHI: GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO SULLA CRISI DI GOVERNO). Alle 23:59 del 21 luglio, termine ultimo per l'iscrizione, sono 42.205 le persone che si sono registrate sulla piattaforma per poter partecipare e, salvo colpi di scena, si potrà votare il 23 luglio dalle 8 alle 22 online e nei gazebo allestiti in alcune città, scegliendo tra Caterina Chinnici del Pd, Barbara Floridia del Movimento 5 Stelle e Claudio Fava dei Centopassi.
Pd: "Si va avanti"
Secondo quanto riporta l'Agi, i venti di crisi stanno soffiando sulle vele del crescente 'partito' che vorrebbe sganciarsi dall'imminente appuntamento del 23 luglio, quando il campo progressista dovrà indicare il candidato governatore. Ma, viste le vicissitudini nazionali, un campo esiste ancora? Al momento i vertici regionali di Pd e M5s sembrano confermare la volontà di andare avanti. Sulla quesione il segretario del Pd regionale Anthony Barbagallo ha precisato: "Certo la crisi al livello nazionale non ci voleva. A Roma può succedere di tutto. Ma in Sicilia proseguiamo il percorso, avviato da lungo tempo, con la coalizione progressista. Nella nostra regione abbiamo lavorato uniti e compatti con un unico denominatore comune: scalzare il governo di centrodestra rappresentato da Nello Musumeci. E su questo abbiamo messo su le primarie".
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Botta e risposta tra Fava e il leader siciliano del M5s
Dal Movimento 5 Stelle confermano che "le presidenziali vanno avanti", ma Fava, uno dei candidati, posto che "per quanto mi riguarda, le primarie vanno avanti", si chiede "con quale spirito di lealtà domani il partito di Conte sarà capace di lavorare al servizio di questa coalizione. E soprattutto mi chiedo se saranno primarie senza Papi stranieri, né forestieri venuti in soccorso dal centrodestra. Delle due, l'una: o si lavora insieme, uniti, per il cambiamento oppure si governa con Raffaele Lombardo". Alle parole di Fava ha risposta il leader siciliano del M5s, Giancarlo Cancelleri: "Le parole di Claudio Fava mi sembrano il disegno di una persona che sta facendo i capricci solo per poi poter avere la scusa e dire 'io me ne vado e mi candido lo stesso'. Che lo dicesse subito, così almeno chiudiamo questa farsa".
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Italia Viva e +Europa: "Fanno finta di niente come l'orchestra del Titanic"
Sull'alleanza e sul suo possibile scioglimento è intervenuta anche Italia Viva che tramite Davide Faraone ha lanciato un appello al Pd: "In queste settimane abbiamo ricevuto numerosi appelli dal Pd a partecipare alle primarie siciliane che si terranno domenica prossima, voglio ringraziare il segretario Barbagallo per la cortesia dimostrata ha spiegato il senatore -. Adesso siamo noi però a fare un appello agli amici del Pd: annullate le primarie. Far finta che Conte e il suo movimento non abbiano mandato per aria il governo di unità nazionale in piena emergenza economica e sociale per il Paese. Se Letta giudica folle a Roma la scelta del M5s, poi il Pd non può fare le primarie con loro in Sicilia come se nulla fosse. Chiedo al Pd - conclude Faraone - di risolvere questo disallineamento. Annullate le primarie di domenica per la scelta del candidato presidente della regione siciliana, sarebbe una scelta di buonsenso e buona politica". Critiche sull'alleanza anche da +Europa: "Come nulla fosse accaduto, in Sicilia si sta andando alle primarie del Campo largo tra Pd e M5s. Come si può rivendicare Draghi e allearsi con chi lo ha affossato danneggiando l'Italia?", scrive su Twitter il segretario sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. E il collega di partito Fabrizio Ferrandelli: "I dirigenti, locali e nazionali, del Pd che non si rendono conto dell'enorme errore di tenere le primarie come se in queste ore nulla fosse successo, ricordano l'orchestra del Titanic che continuava a suonare mentre il transatlantico andava inesorabilmente verso l'iceberg".