Dopo un primo triage sanitario, è stato disposto il trasferimento nell'hotspot di contrada Imbriacola dove a fronte di una capienza di 250 posti si trovano attualmente 420 persone
Un peschereccio di 16 metri con 305 persone a bordo, tra cui sei minori e 17 donne, è stato soccorso la notte scorsa a 23 miglia dalla costa di Lampedusa. Ad intercettarlo è stata una motovedetta della Capitaneria di porto. L'operazione, avvenuta in area di responsabilità SAR italiana, è stata condotta da due motovedette della Guardia Costiera. L'intervento, spiega la Guardia costiera, "è stato particolarmente complesso a causa delle ridotte dimensioni dell'unità e dell'eccessivo numero di persone presenti a bordo che avrebbero potuto determinare il capovolgimento dell'unità alla deriva".
La situazione nell'hotspot
I migranti sono stati soccorsi e portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, sono presenti 420 ospiti a fronte dei 250 posti disponibili. Ieri erano giunte a Lampedusa 233 persone su cinque imbarcazioni partite dalla Libia. La polizia ha già eseguito il trasferimento di 150 migranti a cala Pisana dove è ancorata la nave quarantena Splendid.
Mare Jonio davanti a Lampedusa
La Mare Jonio, la nave di Mediterranea Saving Humans impegnata nel Mediterraneo per la ricerca e soccorso dei migranti in fuga dalla Libia, ha chiesto alle autorità italiane un porto sicuro dove poter sbarcare le 208 persone soccorse in due distinti interventi nel canale di Sicilia. La nave si trova attualmente davanti al porto di Lampedusa. "Siamo in attesa di sapere - affermano dalla Mare Jonio - quando e come queste donne, uomini e bambini che portano i segni degli abusi e delle violenze subite nei campi di detenzione in Libia e hanno sofferto l'esperienza del naufragio, potranno sbarcare."
L'appello
Il medico di bordo della Mare Jonio, Michele Usuelli, ha lanciato un appello su Facebook rivolgendosi direttamente alla ministra dell'Interno. "Gentile Ministra Lamorgese, ieri abbiamo completato due interventi di soccorso: un'operazione Sar molto lunga e complessa durante la notte e una in mattinata. Abbiamo a bordo 208 persone: uomini, donne e bambini in fuga dalla Libia. La notte appena trascorsa è stata molto fredda e ventosa. Un calvario soprattutto per i più piccoli", scrive in un post Usuelli. Il medico, che è anche consigliere regionale della Lombardia, ha pubblicato alcune foto della situazione a bordo della nave della Ong Mediterranea Saving Humans. "Le chiedo di indicarci al più presto un #portosicuro dove sbarcare, fornendo a questi esseri umani un'accoglienza dignitosa. Chiedo a lei e a tutto il Governo di non voltarsi dall'altra parte", conclude. Il comandante ha poi chiesto alle autorità l'evacuazione medica urgente di una persona in gravi condizioni.
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