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Covid Sicilia, scuola in presenza in tutti i Comuni in zona gialla

Sicilia
©Ansa

La sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia: "Basta la politica gridata da sceriffi", "spalancate le porte delle nostre scuole"

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Nella riunione dei sindaci siciliani svoltasi ieri è stato deciso di prevedere che non si ripropongano, in zona gialla, le ordinanze di chiusura degli istituti scolastici. Nelle aree arancioni invece "si valuterà sulla base di molteplici fattori". A renderlo noto è il sindaco di Catania, Salvo Pogliese. Prorogate, ad esempio, le chiusure degli istituti nei Comuni in zona arancione come Agrigento, fino al 24 gennaio, e Trapani, fino al 26, con attivazione della Dad. A Catania come a Palermo, quindi, domani si rientrerà in classe in presenza (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).

La sottosegretaria all'Istruzione Floridia: "Istituti restino aperti"

"Nessuno continui a privare del diritto allo studio i più piccoli, i nostri giovani, tenendo le scuole chiuse mentre tutto il resto è aperto! In Sicilia un'ordinanza di Musumeci ha creato lo scompiglio e da troppi giorni c'è confusione. Questa ordinanza, malamente interpretata, viene utilizzata per chiudere le scuole in zona rossa o arancione, indiscriminatamente". Lo dice la sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia su Facebook. "Basta la politica gridata da sceriffi", "abbiate la forza di fare la cosa più giusta. Non più facile. Non più popolare. Più giusta", "spalancate le porte delle nostre scuole".

Sindaco Catania: “Ritorno in presenza con misure prevenzione”

"L'invito a tutti, genitori, studenti, docenti e operatori scolastici - afferma Pogliese - è di utilizzare al meglio questo ritorno in presenza, senza dimenticare le misure per la prevenzione e il contenimento del Covid, provando a far diventare stabile e duratura questa riapertura. Noi, insieme al commissario per l'emergenza Liberti e alle autorità sanitarie, continueremo a monitorare la situazione e a modulare le decisioni su fatti concreti e dati attendibili. L'unico obiettivo rimane quello della tutela della salute, prioritaria su tutto, e di un diritto allo studio che non può passare da una didattica a distanza come modalità ordinaria".

Tar sospende ordinanza, a Siracusa in presenza 

Il Tar ha sospeso l'ordinanza del sindaco di Siracusa disponendo il ritorno a scuola in presenza, come successo a Messina, Palermo e Agrigento. Lo ha reso noto tramite i suoi canali social il sindaco di Siracusa Francesco Italia. "Il ministero dell'Istruzione ha impugnato l'ordinanza del Comune di Siracusa, ritenendo non sufficienti il parere tecnico sulla situazione dei contagi in città fornito dall'Asp e l'ordinanza del presidente della Regione siciliana che consentivano ai sindaci di sospendere le attività didattiche in presenza nelle zone arancioni" scrive il sindaco Italia.

Genitori impugnano l’ordinanza del sindaco di Agrigento

Intanto, un gruppo di genitori ha impugnato davanti al Tar di Palermo la nuova ordinanza del sindaco di Agrigento che ha disposto la chiusura delle scuole per tutta la prossima settimana e la Dad, nonostante i giudici amministrativi avessero sospeso una sua misura precedente in tal senso. "Si ricorda che già il giudice amministrativo - scrivono i ricorrenti - ha sospeso la precedente ordinanza e che anche il TAR Catania ha ritenuto illegittima ogni decisione delle autorità locali anche in zona Arancione". "Si ribadisce - fanno sapere - che la normativa nazionale non consente alle autorità locali, ne' regionali ne' comunali, alcuna possibilità di intervento in materia di istruzione se non in zona Rossa e previo parere vincolante delle autorità sanitarie".

A Licata scuole chiuse fino al 26 gennaio 

Anche il sindaco di Licata (Agrigento) Giuseppe Galanti ha firmato l'ordinanza che tiene le scuole chiuse fino al prossimo 26 gennaio. Le lezioni negli istituti scolastici licatesi non sono mai riprese in realtà perché lo scorso 10 gennaio il sindaco, come gran parte dei suoi colleghi siciliani, aveva firmato il provvedimento di chiusura fino ad oggi Nel frattempo, però, venerdì scorso il presidente della Regione Nello Musumeci, a causa della situazione epidemiologica, ha messo Licata in zona arancione, con decorrenza da oggi e per 10 giorni. Quindi, già dal 10 gennaio scorso, in tutte le scuole di Licata, le lezioni sono riprese soltanto con la didattica a distanza. Secondo il bollettino dell'Asp di Agrigento, a Licata in questo momento ci sono 870 positivi; dall'inizio della pandemia ci sono stati 2.758 positivi e 29 morti.