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Esplosione Ravanusa, indagati vertici di Italgas

Sicilia

Coinvolte dieci persone. Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato aperto come atto dovuto per eseguire l'incidente probatorio nel luogo della tragedia

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Dieci persone, vertici nazionali e regionali di Italgas, risultano indagate dalla procura di Agrigento nell'ambito dell'inchiesta sull'esplosione avvenuta a Ravanusa l'11 dicembre. A causa della deflagrazione sono morte nove persone, compresa una donna al nono mese di gravidanza (L'ESPLOSIONE - LE VITTIME - I FUNERALI).

L'inchiesta

Il fascicolo, che ipotizza i reati di disastro colposo ed omicidio colposo plurimo, è stato aperto come atto dovuto per eseguire la prossima settimana un incidente probatorio, e quindi irripetibile, nel luogo della tragedia, in via Trilussa. 

Italgas Reti: "Avvisi garanzia necessari per accertamenti tecnici in contraddittorio parti"

"Gli avvisi di garanzia si rendevano necessari al fine di poter effettuare nel contraddittorio delle parti accertamenti tecnici non ripetibili, che si svolgeranno nei prossimi giorni per ricostruire la dinamica degli eventi. La società, nel prendere atto di tali provvedimenti, conferma la massima collaborazione nel corso delle prossime attività a supporto agli inquirenti, come ha fatto fin dall'inizio", afferma in una nota Italgas Reti.

La nota del procuratore

In relazione alle notizie uscite sul "disastro di Ravanusa", la Procura di Agrigento, nel confermare l'invio di dieci avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e tecnici della società Italgas, precisa che "sono stati notificati unicamente a garanzia dei possibili indagati dovendosi svolgere accertamenti tecnici irripetibili sui luoghi, sulle reti e sui materiali degli impianti di distribuzione del metano". Lo afferma, in una nota, il procuratore capo Luigi Patronaggio. "Il collegio peritale, in particolare, coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella - aggiunge Patronaggio - effettuerà operazioni di scavo, di campionamento di terre di scavo, analisi visive e strumentali, a partire dal 4 gennaio. Ulteriori notizie, nel rispetto del segreto investigativo e a garanzia della privacy degli indagati, perdurando la rilevanza pubblica dei fatti, saranno fornite in prosieguo unicamente con comunicati ufficiali di quest'Ufficio secondo la nuova normativa vigente".