Covid Sicilia, 996 nuovi casi su 29.270 tamponi

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Negli ospedali i ricoveri sono 1.653, 11 in meno rispetto a ieri, dei quali 232 in terapia intensiva, 3 in più

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

Sono 996 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia, su 29.270 tamponi processati, con una incidenza del 3,4%. L'isola è sesta per contagio dopo Veneto, Lombardia, Lazio, Puglia e Campania (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

17:13 - Razza: "Auspichiamo di uscire dalla zona rossa il 31 gennaio"

"Auspichiamo di uscire dalla zona rossa il 31 gennaio". Così l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nella replica ai parlamentari a conclusione del dibattito all'Ars sulla situazione pandemica nell'isola.

17:45 - In Sicilia 996 nuovi positivi, 38 morti

Sono 996 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia, su 29.270 tamponi processati, con una incidenza del 3,4%. L'isola è sesta per contagio dopo Veneto, Lombardia,Lazio, Puglia e Campania. Le vittime sono state 38 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.334. Il totale degli attualmente positivi è 47.030, con un decremento di 449 casi rispetto a ieri. I guariti sono infatti 1.407. Negli ospedali i ricoveri sono 1.653, 11 in meno rispetto a ieri, dei quali 232 in terapia intensiva, 3 in più. La distribuzione nelle province vede Catania con 230 casi, Palermo: 270, Messina 192, Trapani 87, Siracusa 97, Ragusa 15, Caltanissetta 52, Agrigento 36, Enna 17.

16:21 - Palermo, birra e partita a carte: 18 multati

Nell'ambito dei controlli per la verifica del rispetto della normativa anti-Covid, ieri sera i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno ispezionato un garage di proprietà di un ventinovenne palermitano, nei pressi di via d'Ossuna, trovandovi 18 persone che, in barba alle recenti misure per il contenimento del contagio, giocavano a carte e bevevano birra. Le violazioni riscontrate a carico di tutti i presenti, fra le quali il mancato rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e dell'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree, hanno comportato sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 7000 euro.

13:31 - Vaccini: dall'Ars invocato pugno duro contro furbetti

Dall'Ars arriva la richiesta al governo da parte di alcuni deputati di usare il pugno duro contro i "furbetti" del vaccino anti-Covid. Dopo la relazione dell'assessore alla Salute Ruggero Razza sulla situazione nell'isola, nell'aula, nel corso del dibattito, si è alzata forte l'indignazione dei parlamentari riguardo vaccinazioni fatte, in diverse zone dell'isola, a persone che non rientravano nelle categorie per la somministrazione delle dosi.

12:39 - Al via domani a Catania screening per alunni e docenti

Da domani a domenica 31 gennaio, dalle 9 alle 18,a Catania, nel drive in dell'ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena, in via Forcile, si effettuerà una attività di screening con tamponi antigenici rapidi per alunni e docenti delle seconde e terze classi delle secondarie di primo grado e delle classi degli istituti superiori di secondo grado di Catania, Misterbianco e Motta Sant'Anastasia. Sono previsti percorsi preferenziali per gli alunni e i docenti delle scuole medie e superiori. Lo rende noto il Comuna di Catania. Il sindaco del capoluogo etneo Salvo Pogliese insieme con quello di Motta Sant'Anastasia Anastasio Carrà e la commissione straordinaria di Misterbianco, d'intesa con l'assessorato regionale alla Salute e il commissario Covid dell'Asp3 Pino Liberti, auspicano "uno screening più ampio possibile in vista della completa ripresa delle attività scolastiche delle scuole medie primarie e secondarie".

12:27 - Arrivi in Sicilia nelle feste, 107mila tamponi

Dal 21 al 27 dicembre, i tamponi effettuati in Sicilia su chi è rientrato nell'isola per le festività di natalizie sono stati circa 40 mila, dal 28 dicembre al 10 gennaio sono stati 44.293 e dall'11 al 24 gennaio 22.500. A fornire i dati è stato l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nella sua relazione all'Ars.

12:23 - Ruggero Razza: "In Sicilia tasso positività al 5%"

Su 10mila abitanti, la Sicilia è al quinto posto per incidenza dei contagi, al 12simo posto per decessi, settima per tamponi molecolari. Con l'inserimento dei tamponi antigenici, il tasso di positività nell'isola è passato dal 12% al 5%. Così l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nel suo intervento all'Ars.

12:14 - Ruggero Razza: "Sicilia tra virtuosi parametri ospedalizzazione"

"La Sicilia è tra le regioni col maggiore rispetto dei parametri di ospedalizzazione, 30% terapia intensiva e 40% di medicina e degenza ordinaria. Siamo al di sotto di entrambi i parametri". L'ha detto all'Ars l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

12:13 - Ruggero Razza: "In Sicilia poche criticità, in corso controlli"

"A fronte di 105mila soggetti vaccinati, in Sicilia le criticità hanno riguardato un numero modesto di persone. Il tema è legato al rispetto delle procedure da parte di tutti. Un conto è se rimane qualche dose scongelata coinvolgere altri soggetti per non perderla, diverso se qualcuno in modo preordinato abbia ceduto dosi. C'è in corso una attività amministrativa Palermo e Ragusa per accertare quanto accaduto in alcune circostanze". Così l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nella sua relazione all'Assemblea siciliana sulla situazione pandemica in Sicilia. 

11:45 - Razza: "A breve decisione su declassamento Sicilia"

"Qualche ora ancora e scopriremo se l'indice Rt, come appare dalla riduzione dei contagi in Sicilia, ci permetterà di condividere col governo centrale il possibile declassamento del rischio della regione". Così l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, riferendo all'Assemblea siciliana sulla situazione pandemica in Sicilia, attualmente in zona rossa.

11:35 - Caltanissetta, operatore 118 racconta calvario in 3 mesi in Rianimazione

Ricoverato per quasi 3 mesi oggi finalmente è stato dimesso dalla Rianimazione dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta per continuare la convalescenza al reparto di Riabilitazione di San Cataldo. E' ancora provato Michele Spanò, 56 anni, operatore nisseno del 118, che racconta il proprio calvario a causa dl Covid-19 e diverse volte, durante il racconto, scoppia in lacrime. Il 6 novembre è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione Covid diretto dal primario Giancarlo Foresta. Il giorno prima aveva fatto un tampone che era risultato positivo. "Avevo appena terminato la la notte - dice Spanò - e ho fatto il tampone in centrale che è risultato positivo poi confermato dal molecolare. Sono tornato a casa e mi sono messo in quarantena. Già l'indomani respiravo malissimo, questo era l'unico sintomo che avevo, e mio figlio ha chiamato l'ambulanza. Mi hanno portato al pronto soccorso e dalla Tac è risultata la polmonite interstiziale da Covid-19 da lì mi hanno portato in Rianimazione. Qui sono stato trattato con il casco: dentro il quale sono rimasto un mese. Dopo mi è stata messa la maschera d'ossigeno. Per due giorni sono rimasto incosciente, mi raccontano che stavano per intubarmi - piange e fa una pausa - poi quando mi sono svegliato ero attaccato ad una macchina per l'emofiltrazione. Ho dovuto farla per quattro volte, e ogni volta il trattamento durava per 14-16 ore. Dopo qualche giorno ho cominciato a respirare meglio e hanno fatto la terapia prima con la maschera di Venturi e poi con gli altiflussi per poi arrivare all'ossigenoterapia dal naso". "Dopo un'altra settimana - continua - il tampone è risultato finalmente negativo, dunque mi hanno spostato nella Rianimazione non covid e mi hanno fatto terapia per i reni che ancora avevano dei problemi. Oggi finalmente sono in riabilitazione. Quando ero in Rianimazione ho sempre pensato alla mia famiglia e i miei figli perché non li vedo da 3 mesi. Dentro di me ho cercato di lottare ma vedendo le persone che morivano pensavo sempre 'oggi tocca a me'. Poi ci sarà stata qualche stella che mi ha guardato anche perché soffro di asma bronchiale. Posso solo dire che il personale di Rianimazione, dal primo all'ultimo operatore, è fantastico". Spanò conclude: "Ora mi sento bene ma non riesco ancora ad alzarmi. Dopo 3 mesi a letto non riesco ancora a darmi la forza per mettermi in piedi. Psicologicamente sto un po' meglio".

11:25 - In Sicilia 92 milioni di ore Cig, record a Ragusa

Nel 2020, in Sicilia le ore di Cassa integrazione guadagni (ordinaria, speciale e in deroga, senza le ore del fondo di solidarietà) aumentano del 909,64 per cento (92.304.698 ore): Palermo +670,16%; Agrigento +3.934,41%; Caltanisetta +560,34%; Catania +575,30%; Enna +1.694,10%; Messina +1.104,31%; Ragusa +6.426,93%; Siracusa +1.923,95%; Trapani del +4.187,13%. E' quanto emerge dall'indagine presentata oggi dalla Cgil Sicilia sull'andamento degli ammortizzatori sociali in Sicilia nel 2020, sul lavoro andato perduto e sull'impatto dei decreti ristori, realizzato per conto del sindacato dal Centro studi nazionale Lavoro e Welfare, presieduto da Cesare Damiano. La Cigo registra un aumento del 2.268,84 per cento (42.695.396 ore), la Cigs +30,06% (9.533.550 ore), la Cigd +351.603,22% (40.111.752 ore) L'aumento nelle ore di Cig coperte dai Fondi Fis è del 5.645,28% (48.092.722 ore). 

11:08 - Finanza scopre palestra aperta nel Catanese, sanzioni

La guardia di finanza a Paternò ha scoperto che una palestra era aperta ai clienti nonostante i divieti anti Covid. Sono stati sanzionati il titolare e cinque clienti sorpresi ad allenarsi. In un primo momento il titolare ha detto che si allenavano per una gara di interesse nazionale organizzata da un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, ma quando gli hanno chiesto i dettagli sulla competizione, l'uomo non è stato in grado di fornire elementi certi circa la data e il luogo di svolgimento. I militari hanno notificato al titolare e ai cinque clienti verbali di accertamento che prevedono una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro. Il titolare è stato inoltre segnalato al Prefetto per l'adozione del provvedimento di competenza in ordine alla sospensione dell'attività da cinque a 30 giorni.

11:03 - Protesta ristoratori Sicilia: "Vogliamo aprire"

"Siamo stanchi di questi 'stop and go' dei governi nazionale e regionale. Siamo arrivati. Non sappiamo più cosa fare. I ristori non bastano. Chiediamo di poter riaprire in sicurezza, come hanno fatto nella Provincia autonoma di Bolzano, con i servizi al tavolo". A parlare è il presidente regionale della Fine Confcommercio Dario Pistorio, stamane a Catania alla testa di una manifestazione organizzata dai ristoratori e dagli operatori del settore in Sicilia per protestare contro la zona rossa e la chiusura di bar, ristoranti e attività di somministrazione in genere. Una cinquantina solamente, date le restrizioni anti Covid 19, le persone che vi hanno partecipato, tutte munite di mascherina e osservando il distanziamento. In Sicilia sono 15 mila gli esercizi pubblici associati alla Fipe Confcommercio, il 70% dei quali ristoratori e bar. Secondo i dati della Fine-Confcommercio il 90% ha sofferto la crisi dovuta alla pandemia perché non ha potuto esercitare la propria attività. Nel 2020 i bar hanno avuto un calo del 60 per cento, i ristoratori dell'85 per cento. In totale nell'isola vi sono stati due milioni 730 mila euro di perdite nel comparto. "Gli esercizi pubblici - ha sottolineato Pistorio - sono stati i più colpiti perché in zona arancione solo con l'asporto il 90 per cento dei ristoratori non ha aperto. Abbiamo preparato un decalogo, che abbiamo mandato sia al governo nazionale che regionale, che può dare un indirizzo per le aperture dei nostri esercizi in sicurezza, con restrizioni anche maggiori ed attendiamo una risposta". "Zona arancione ? Noi pubblici esercizi - ha concluso - purtroppo saremmo nella stessa modalità di rosso. Non abbiamo concluso nulla. Vogliamo aprire".

10:35 - Cgil: nel 2020 in Sicilia ore Cig cresciute del 1300%

Nel 2020 l'andamento economico in Sicilia ha subito un forte peggioramento, con un aumento del 1.306,87% delle ore di cassa integrazione autorizzate dall'Inps: da 9.979.450 (Cig più ore di Fis - fondi di solidarietà) del 2019, a 140.397.420 del 2020: 92.304.698 ore di Cig (ordinaria, straordinaria e in deroga) più 48.092.722 ore dell'assegno ordinario dei fondi di solidarietà. E' quanto emerge dall'indagine presentata oggi dalla Cgil Sicilia sull'andamento degli ammortizzatori sociali in Sicilia nel 2020, sul lavoro andato perduto e sull'impatto dei decreti ristori, realizzato per conto del sindacato dal Centro studi nazionale Lavoro e Welfare, presieduto da Cesare Damiano. "Oltre l'8% dei lavoratori siciliani sono fuori dal ciclo produttivo - ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino - un'assenza completa di attività produttiva per oltre 67mila lavoratori, di cui oltre 4.500 in Cigs, 19.200 in Cigd, 20.500 in Cigo e oltre 23.100 nei Fondi di Solidarietà (Fis)". In base alle ore di Cig totali "si sono perse 17.549.678 giornate lavorative - afferma la componente della segreteria Cgil Sicilia, Monica Genovese - I lavoratori parzialmente tutelati dalla Cig in questi 12 mesi hanno già perso complessivamente nel loro reddito oltre 398 milioni di euro al netto delle tasse, mentre un singolo lavoratore in Cig a zero ore per tutto il periodo, ha visto ridursi il proprio reddito di oltre 5.900 euro al netto delle tasse”.

10:11 - A febbraio screening 'drive in' nel Catanese 

I prossimi lunedì 1 e martedì 2 febbraio a Gravina di Catania (Catania) è in programma uno screening 'drive in' per Covid-19 rivolto ai residenti e non. Avrà luogo dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 in via Quasimodo, nell'area parcheggio antistante il centro commerciale. Lo rende noto il sindaco Massimiliano Giammusso. Tutti coloro che vi si recheranno dovranno compilare un modulo da consegnare al medico che effettua il test in modo da agevolare le operazioni. (http://bit.ly/modulo_screening) "Lo screening è rivolto a tutti i cittadini - ha detto il sindaco - e ringrazio le istituzioni sanitarie per aver organizzato un presidio di monitoraggio nel nostro Comune". "L'iniziativa - ha aggiunto il capo di gabinetto Marco Rapisarda - sarà svolta grazie anche alla nostra Polizia Municipale e alla Misericordia di Gravina".

7:16 - In Sicilia 970 nuovi casi su 23.579 tamponi

Sono 970 i nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia, su 23.579 tamponi processati con una incidenza del 4,1%. L'isola è sesta per contagio dopo la Lombardia, il Lazio, la Puglia, l'Emilia Romagna e Campania. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.296. Il totale degli attualmente positivi è 47.479, con un decremento di 522 casi rispetto a ieri. I guariti sono infatti 1.456. Negli ospedali i ricoveri sono 1.664, 2 in meno rispetto a ieri, dei quali 229 in terapia intensiva, 2 in più. La distribuzione nelle province vede Palermo con 308 casi, Catania con 188, Messina 104, Trapani 162, Siracusa 84, Ragusa 14, Caltanissetta 36, Caltanissetta 36, Agrigento 72, Enna due.

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