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Open Arms: 9 parti civili all'udienza preliminare con Salvini

Sicilia

Al via domani a Palermo l'udienza, davanti al gup Lorenzo Iannelli, per decidere se procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno

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Al via domani a Palermo l'udienza preliminare, davanti al gup Lorenzo Iannelli, per decidere se procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il leader della Lega rischia il rinvio a giudizio per aver rifiutato lo sbarco a Lampedusa alla nave dell'Ong spagnola Open Arms che aveva soccorso in mare un centinaio di migranti ad agosto del 2019. 

Nove al momento le potenziali parti civili nel procedimento: oltre a cinque dei migranti trattenuti per 20 giorni sulla nave spagnola chiederanno di costituirsi parte civile in udienza preliminare Legambiente, l'associazione Accoglie Rete difesa dall'avvocato Corrado Giuliano, l'Ong Save Human e l'Arci. L'udienza si terrà nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. All'elenco potrebbero aggiungersi anche Asgi, Associazione studi giuridici sull'immigrazione, e la ong catalana Open Arms, proprietaria dell'imbarcazione con a bordo 107 migranti soccorsi in mare.

"Saremo lì a nome di tutte le persone che vedono vita e diritti violati provando ad attraversare il mare", ha annunciato Open Arms.

Matteo Salvini: "Lo rifarei? Lo rifarò"

"Vengo in Tribunale a Palermo come a Catania, assolutamente a testa alta, orgoglioso di quello che ho fatto: di solito un presunto colpevole rinnega, io rivendico con orgoglio di avere salvato vite. Lo rifarei? No, lo rifarò quando tornerò al governo. Lo dico in anticipo: salvare vite, combattere i trafficanti di essere umani, proteggere i confini e la sicurezza del Paese sono un dovere per un ministro", ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Palermo. "Vado ad ascoltare, il reato prevede 15 anni di galera poi non so se i 15 anni di Catania si potrebbero sommare a quelli di Palermo, così facciamo cifra tonda: 30. Sorrido per modo di dire, però quando ho fatto il ministro sapevo di correre dei rischi", ha affermato. "Continuo a essere tranquillo - ha aggiunto - dispiaciuto perché ritengo che la giustizia italiana potrebbe investire tempo e denaro nei confronti di delinquenti veri però come tutti i cittadini italiani se sono chiamato in tribunale vado".

Il procedimento a Catania

Di sequestro di persona Salvini risponde anche a Catania in relazione al caso "Gregoretti" e dei 131 migranti bloccati al largo di Augusta e infine fatti sbarcare il 31 luglio 2019. Il 28 gennaio prossimo il gup di Catania, Nunzio Sarpietro, ascolterà il premier Giuseppe Conte, dopo che il 12 dicembre, nell'aula bunker del carcere Bicocca, erano stati sentiti gli ex ministri ai Trasporti e alla Difesa, Danilo Toninelli ed

Elisabetta Trenta, nonché lo stesso Matteo Salvini.