Intanto, a Terme Vigliatore e nel lungomare di Barcellona Pozzo di Gotto il governo regionale ha inviato dieci funzionari della Protezione civile coordinati dall'ingegnere Bruno Manfrè e cinquanta volontari, con idrovore per rimuovere l'acqua
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha dato disposizione al capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina di avviare una prima verifica dei danni nelle zone del Messinese colpite ieri dal maltempo, in modo da avere elementi sufficienti per deliberare in Giunta, entro pochi giorni, la proclamazione dello stato di calamità e richiedere al governo centrale il riconoscimento dello "stato di emergenza" nei Comuni colpiti. Lo si apprende da una nota della Regione.
Gli interventi
Intanto, a Terme Vigliatore e nel lungomare di Barcellona Pozzo di Gotto sono al lavoro dieci funzionari della Protezione civile coordinati dall'ingegnere Bruno Manfrè e cinquanta volontari, con idrovore per rimuovere l'acqua, soprattutto dai cantinati, e gruppi per il lavaggio delle strade e rimozione del fango. Impegnati sullo stesso fronte anche i vigili del fuoco, gli operai e i volontari dei Comuni.
Le parole del governatore Musumeci
"Stiamo raccomandando ai sindaci di individuare le cause a monte e non solo gli effetti a valle. Altrimenti saremmo al punto di partenza", sottolinea il presidente Musumeci, in vista della riunione tecnica per predisporre un Piano di interventi sulle infrastrutture idriche e fognarie dei centri più colpiti.