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Coronavirus Sicilia, in un giorno 8 nuovi positivi. In calo i ricoveri

Sicilia
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Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (13 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati, di cui 12 in terapia intensiva (-1), mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare

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In Sicilia si registrano 8 nuovi positivi al coronavirus. Rispetto a ieri calano i ricoveri mentre aumentano le persone guarite.

Intanto, a Palermo hanno protestato i mercatari, gli ambulanti che danno vita ai mercatini settimanali nei diversi quartieri della città, contro l'amministrazione comunale che nella tarda serata di ieri ne ha imposto lo stop. “Gli ambulanti sono pronti a rispettare le regole anti Covid – ha detto il coordinatore, Giovanni Felice, che questa mattina era in viale Francia per protestare - anzi hanno preso tutti gli accorgimenti necessari. Ciò che non accettiamo è il taglio dei mercatini, così l'amministrazione ci manda ko". Questa mattina gli ambulanti hanno trovato la polizia municipale e la polizia di Stato a presidiare il mercatino di viale Francia e pronti a intervenire nel caso qualcuno avesse cominciato a montare le bancarelle. A Falsomiele per bloccare i mercatari sono stati necessari i carabinieri in tenuta antisommossa che hanno presidiato l'area. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:50 - Paziente trasferito da Guinea a Palermo, ora respira da solo

"Mio marito finalmente respira da solo, è stato stato estubato". Lo dice all'ANSA C. B., moglie di Jaime Mba Obono, informatico di 49 anni, cittadino italiano originario della Guinea Equatoriale, prelevato dall'ospedale di Malabo con un volo dell'Aeronautica militare, grazie all'intervento della Farnesina e al ministero della Difesa, dopo che era stato ricoverato in gravi condizioni a fine aprile colpito da coronavirus. "E' un miracolo - dice Chiara - La prognosi è sempre riservata e dobbiamo aspettare. Siamo davvero tutti molto felici, è cosciente e collabora". La conferma di un miglioramento delle condizioni di salute di Jaime arriva anche dal direttore della terapia intensiva dell'ospedale Vincenzo Cervello di Palermo, Baldo Renda: "Da ieri mattina il paziente è stato estubato e respira spontaneamente senza ausilio di macchine. E' vigile e comprende, sicuramente ha fatto dei passi avanti, siamo ancora nelle prime ore e bisogna restare prudenti, resta in terapia intensiva".

18:32 - Fase 2: a Palermo scattano controlli nelle zone della movida

"A Palermo saranno potenziati i controlli nelle zone della movida a partire da questa sera". Lo annuncia Giovanni Pampillonia dirigente della divisione anticrimine della questura intervenuto in diretta ad una trasmissione di Blog Sicilia. "Chiediamo, però, la massima collaborazione agli esercenti. Sono anche loro - aggiunge - che devono controllare che nei locali e nei pressi delle attività si possano creare assembramenti. Ricordiamo che le sanzioni per i locali sono pesanti. La normativa prevede una chiusura da cinque a 30 giorni". Il funzionario di polizia invita alla prudenza non solo nelle zone della movida, ma anche nel resto della città. "Non possiamo rischiare - spiega - che il mancato rispetto della normativa possa diffondere il contagio e farci tornare indietro". Un'ordinanza del gabinetto della questura ha predisposto già a partire da questa sera controlli in tre piazze del centro storico: in piazza Garraffello, in piazza Sant'Anna e in piazza Monte di Pietà. Saranno impiegati uomini della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia municipale per evitare quanto successo ieri sera. 

18:02 - Musumeci: "Incontreremo titolari stabilimenti balneari"

"Noi crediamo nel turismo balneare: siamo stati la prima regione ad autorizzare la manutenzione e la pulizia di arenili e lidi. Domani o dopodomani l'assessore all'Ambiente incontrerà i rappresentanti sindacali dei titolari di stabilimenti balneari per concordare data e modalità di riapertura". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo alla trasmissione Pomeriggio 5. Il governato ha concluso lanciando un "appello ai siciliani: se andate in vacanza - ha affermato - non abbandonate il vostro cane, lo condannate a una vita di stenti, se non alla morte".

17:48 - In Sicilia sempre più guariti e meno ricoveri

Sempre più guariti e meno ricoveri in Sicilia, dove si registrano 8 nuovi positivi al coronavirus. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 122.040 (+3.181 rispetto a ieri), su 109.195 persone: di queste sono risultate positive 3.403 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.524 (-15), 1.611 sono guarite (+22) e 268 decedute (+1). Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 12 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province siciliane. Agrigento: 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta: 50 (6, 109, 11); Catania: 629 (41, 336, 97); Enna: 67 (6, 325, 29); Messina: 294 (39, 210, 56); Palermo: 361 (36, 172, 34); Ragusa: 30 (2, 60, 7); Siracusa: 32 (7, 186, 28); Trapani: 17 (0, 117, 5).

17:16 - Migranti, nave quarantena in rada a Porto Empedocle

La nave-quarantena "Moby Zazà" è tornata in rada a Porto Empedocle (Agrigento). A bordo ci sono, in due aree distinte, i 53 migranti imbarcati venerdì scorso e i 68 che sono stati caricati a Lampedusa (Agrigento). Oggi, tutti gli extracomunitari presenti verranno sottoposti a tampone rino-faringeo. I test vengono effettuati, e trasferiti al laboratorio di Palermo, subito dopo l'imbarco dei migranti. In questo caso si è perso un po' di tempo visto che la "Moby Zazà" s'era dovuta spostare a Lampedusa per l'arrivo di altri migranti. Attualmente, le persone in isolamento sulla "Moby Zazà" sono 121. Con loro anche 35 operatori sanitari della Croce rossa. 

16:37 - Fase 2, Federalberghi: "A Palermo numeri bassi per riaperture"

"Palermo è una città che vive di turismo. Senza i turisti tutto si complica". Per gli albergatori palermitani, non si può parlare di fase 2. Nonostante l'allentamento delle misure anticovid, gli alberghi continuano a ricevere cancellazioni. "Anche le strutture extra-alberghiere, malgrado abbiano avuto il via libera a riaprire come codice Ateco - afferma Nicola Farruggio, vicepresidente vicario di Federalberghi -, si sono dovuti confrontare con la dura realtà. Sprazzi di lavoro si potranno intravedere non prima di luglio, se di turismo vogliamo parlare. Ma i numeri che possiamo registrare sono ad oggi troppo bassi per sostenere aperture a pieno regime". Ancora tutta da definire la data di apertura degli alberghi, ma nel frattempo il settore resta in ginocchio. In Sicilia, il 95 per cento delle 7 mila strutture ricettive sono chiuse. A Palermo si contano 77 alberghi, 500 strutture extra alberghiere, per un totale di circa 27mila camere. "Con l'apertura di ieri delle altre attività produttive, la città sta percependo ancora di più quanto sia importante e determinante il turismo per tutti i settori economici - conclude Farruggio - Realisticamente sappiamo che per il nostro settore è molto lontano e le preoccupazioni riguardano come potere affrontare un lungo periodo di sopravvivenza. Qualcuno se ne sta rendendo conto, con la speranza che non sia troppo tardi". 

16:36 - Il sindaco di Catania: "Ristorazione aperta fino all'1 di notte"

Si torna all'orario 'pieno' a Catania per le attività di ristorazione che potranno rimanere aperte fino all'1 di notte che riguarda bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, oltre che l'attività di asporto ai chioschi e ai 'furgoni' per la vendita di panini. Lo prevede un'ordinanza del sindaco Salvo Pogliese "nel rispetto delle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive varate in ambito nazionale e regionale" e confermando il "divieto di assembramento e le esecuzioni musicali dal vivo". Il sindaco di Catania si "appella ancora una volta al senso di responsabilità dei cittadini e degli operatori commerciali per fare rispettare le norme anticontagio". "Mi rivolgo - ha detto Pogliese - a tutti, ma soprattutto ai più giovani, invitandoli a mantenere comportamenti responsabili delle regole di condotta e a evitare ogni genere di assembramento soprattutto dei luoghi presumibilmente più affollati. Ci rimettiamo alla responsabilità individuale di tutti e di ciascuno tenuto conto che in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, il sindaco, quale rappresentante della comunità locale è tenuto ad adottare provvedimenti straordinari e urgenti come la chiusura di intere zone o strade. Soluzioni drastiche che - ha sottolineato il sindaco di Catania - vanno scongiurate attuando comportamenti responsabili e preventivi, nel rispetto della propria salute e di quella degli altri". 

15:17 - Asp Enna, al via test sierologici

Partiranno già dalle prossime ore le prime chiamate per sottoporre ai test sierologici i residenti nella provincia di Enna che faranno parte dell'indagine nazionale, condotta con la partecipazione dell'Istituto superiore della sanità e la Regione Siciliana, che permetterà di scovare la presenza di anticorpi specifici contro il coronavirus. Un call center, gestito dalla Croce Rossa italiana, inizierà chiamando 370 persone inserite nel campione dei residenti nei comuni di Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Regalbuto e Troina, e cominceranno i primi prelievi. Individuati anche i laboratori che svolgeranno le analisi. Le persone saranno contattate al telefono sulla base di 6 fasce, i soggetti fragili faranno il prelievo a domicilio. Il test sarà gratuito e in caso di risultato positivo ci sarà un tampone di conferma. I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell'Istituto nazionale malattie infettive 'L. Spallanzani' di Roma. "L'Asp di Enna per garantire la sicurezza della popolazione - dice il direttore generale Asp Enna Francesco Iudica - ha sottoposto quasi tutto il personale sanitario dei quattro ospedali provinciali ai tamponi naso faringei. Inoltre, eseguiti tamponi estesi a tutte le popolazioni di soggetti fragili, residenti in case di riposo, residenze sanitarie assistite e comunità terapeutiche assistite. Nell'ultimo mese - aggiunge Iudica - sono stati sottoposti a tampone circa 3.600 utenti per un totale di oltre 5.600 tamponi eseguiti". Previsti inoltre il controllo degli anticorpi IgM ed IgG per personale di forze armate, polizia, vigili del fuoco e forestale, ma anche ad un campione scelto dei comuni di Agira e Troina. Infine, controlli per il personale sanitario ospedaliero e territoriale, gli ospiti di Rsa, Cta e case di riposo e di istituti penitenziari. I positivi al test dovranno sottostare all'isolamento, in attesa del tampone. 

13:52 – Verso contagio zero all'Oasi Troina, erano 175

Si va verso il contagio 'zero' all'Oasi Maria Santissima di Troina, l'istituto dell'Ennese ad alta specializzazione per la cura e l'assistenza di disabili mentali gravi in cui erano stati registrati 175 casi positivi al Covid-19 tra ospiti e operatori. Rimane infatti ancora da definire l'esito in dubbio di un solo paziente, mentre un'altra è ricoverata all'ospedale di Enna. Lo rende noto la direzione sanitaria. Ad oggi, si registrano 158 guariti di cui 97 pazienti e 61 operatori, mentre i negativizzati sono 15. Quest'ultimi stanno già osservando il previsto periodo di isolamento. "L'istituto, dopo oltre sessanta giorni di emergenza sanitaria - si legge in una nota della direzione sanitaria dell'Oasi di Troina - è riuscito ad attraversare un momento molto difficile grazie alla sinergia, alla passione, all'interdisciplinarietà professionale e il contributo di esperti e specialisti dell'Asp di Enna e della Regione. Una coordinata collaborazione che ha generato ottimi risultati, garantendo ai propri ospiti assistenza, cura e tutela e soprattutto il contenimento dell'epidemia". Non si fermano però i controlli, le misure di prevenzione e contenimento all'interno della struttura. L'istituto sottolinea che si "continua a mantenere alta l'attenzione e la vigilanza con postazioni di monitoraggio della temperatura all'entrata della struttura, sanificazione continua degli ambienti, l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per i propri operatori, mascherine e guanti". La direzione sanitaria della struttura e il commissario ad acta regionale, Giuseppe Murolo, "raccomandano a tutti l'osservanza delle misure di prevenzione del contagio e il rispetto della distanza interpersonale".

13:50 – Sindaco Palermo: “Basta passeggiate o chiudo zone”

"Mi auguro di non essere costretto a chiudere alcune zone della città, dipende dal comportamento di tutti e di ciascuno". Lo afferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in un video, realizzato davanti alla cattedrale, in cui ringrazia i palermitani, le famiglie, gli operatori economici che "hanno evitato che a Palermo si verificassero le tragiche condizioni di altre città di'Italia. E' necessario preservare questo patrimonio di sicurezza. Orlando interviene dopo gli assembramenti ieri sera alla Vucciria di tanti ragazzi che bevevano in strada. "Sono costretto a ricordare a tutti di rispettare le disposizioni del governo nazionale e del presidente della regione - ribadisce Orlando - chiedo di aiutare le forze dell'ordine che, diversamente, sono costrette ad applicare le sanzioni rigorosissime anche la chiusura degli esercizi commerciali, mentre per quanto riguarda l'amministrazione comunale, il sindaco ha un solo potere quello di chiudere intere zone della città e mi auguro di non essere costretto a chiuderne alcune. Bisogna smetterla - conclude - come si fa in alcune ore della sera di fare passeggiate inutili tutti nella stessa strada finendo per creare le condizioni per un danno irreparabile a una ripresa lenta ma necessaria. La città è larga c'è spazio per poter passeggiare ovunque. Nessuno può giocare con la salute degli altri, la salute pubblica prima di tutto".

13:46 - Al Giglio nuovo responsabile di terapia intensiva

"Mettiamo a segno un altro tassello per la crescita della Fondazione Giglio di Cefalù con l'arrivo di uno dei più esperti intensivisti italiani: il professore Cesare Gregoretti". Così il presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano, ha presentato il neo responsabile dell'unità semplice dipartimentale di terapia intensiva che affiancherà il dottor Giovanni Malta responsabile dell'unità operativa complessa di anestesia e rianimazione. Gregoretti è docente al Policlinico universitario di Palermo ed è un esperto in ventilazione artificiale meccanica invasiva e non invasiva con interesse anche nel campo dell'analgosedazione nel paziente in terapia intensiva e delle cure palliative. Ha collaborato con gruppi nazionali e internazionali ed è autore di più di 130 pubblicazioni su riviste specializzate non solo nazionali e di capitoli di libri sulla ventilazione meccanica nel paziente traumatizzato, grande ustionato o in ventilazione meccanica domiciliare. Al suo attivo oltre 250 relazioni ai congressi. Gregoretti è in Sicilia dal 2015 dopo aver lavorato in diverse strutture ospedaliere di Torino. "Con l'arrivo di Gregoretti - aggiunge Albano - contiamo di avviare nuovi progetti di ricerca e di formazione". "La mia più grande soddisfazione - sottolinea Gregoretti - è quello di essere affiancato, qui a Cefalù, dai mie ex specializzandi che hanno anticipato il mio arrivo. Il mio sogno è fare crescere i giovani e a Cefalù potrò realizzarlo". "E' un privilegio per noi - conclude Giovanni Malta - lavorare a fianco di un professionista di un così alto profilo umano e professionale a cui diamo un affettuoso benvenuto".

12:32 - Dopo il lockdown tornano nella casa al mare e scoprono una serra di marijuana

Finito il lockdown per l'emergenza Covid-19 una coppia di coniugi decide di andare nella seconda casa, una villetta nella zona marinara di Vaccarizzo a Catania. Trova i lucchetti dell'ingresso divelti e pensa a furto, ma quando entra scopre che qualcuno all'interno aveva realizzato una serra per la coltivazione di 39 piante di marijuana in vasi. Sul posto sono intervenuti agenti delle Volanti, dopo la segnalazione al 112 inizialmente fatta dai coniugi per furto. La polizia, oltre alle piante, ha trovato anche un sistema di riscaldamento per permettere agli arbusti di crescere. Dopo un sopralluogo della polizia scientifica e l'intervento di cani antidroga la sostanza stupefacente è stata sequestrata e sono state avviate le indagini per individuare i 'coltivatori'.

12:06 - Stm dona ventilatori polmonari all'Asp Catania

Novanta ventilatori polmonari sono stati donati questa mattina da STMicroelettronics all'Asp di Catania. I dispositivi, di ventilazione non invasiva, saranno utilizzati nelle aree Covid degli ospedali. Le attrezzature sono state simbolicamente consegnate, oggi, dal direttore del sito ST di Catania, Francesco Caizzone, al manager dell'Asp di Catania, Maurizio Lanza. "Siamo lieti di far arrivare all'Asp di Catania un contributo in ventilatori polmonari - ha detto Caizzone -, in aggiunta a tute, mascherine e altri DPI che siamo riusciti a rintracciare in queste settimane così difficili per l'emergenza sanitaria, la quale si è riflessa anche sul trasporto di merci preziose per la cura e la prevenzione del contagio. A nome dei dipendenti del sito di Catania e di STMicroelectronics, desidero ringraziare tutto il personale sanitario che si è impegnato senza riserve per la nostra sicurezza e ai quali va tutto il nostro sostegno". L'impegno di STMicroelettronics per l'Asp di Catania si è concretizzato, nelle settimane più critiche dell'emergenza Covid, con la donazione di 6000 mascherine, 630 tute monouso e 420 visiere, alle quali si aggiungono, nei prossimi giorni, ulteriori 1500 tute monouso, 360 visiere e 800 occhiali protettivi. "Voglio esprimere a nome degli utenti, degli operatori e della Direzione Strategica la gratitudine a ST per l'attenzione al territorio e alle esigenze degli operatori sanitari" ha detto Lanza.

11:43 - 700 mascherine al Garibaldi da Made in Sicily Shop

L'azienda di calzatura 'Made in Sicily Shop' di Luciana Cavalli, in collaborazione con l'Oratorio San Filippo Neri, ha realizzato e donato 700 mascherine antivirus dell'azienda ospedaliera Garibaldi di Catania. Sono state consegnate al direttore generale Fabrizio De Nicola e al direttore sanitario Giuseppe Giammanco per essere destinate ai bambini ricoverati nella Pediatria del Garibaldi-Nesima, diretta da Antonio Palermo, e ai loro genitori. Le mascherine saranno consegnate ai destinatari al momento della loro dimissione. "Nonostante abbiamo attraversato il momento peggiore - ha detto De Nicola - occorre fare molta ancora attenzione, soprattutto quando i pazienti lasciano l'ospedale per tornare alla quotidianità. Sono davvero felice che, ancora oggi, arrivano attestati di vicinanza e di solidarietà verso i nostri ricoverati e i tanti operatori sanitari che non hanno risparmiato le loro energie".

11:12 - L'Asp di Catania avvierà i test sierologi per i vigili del fuoco

La direzione strategica dell'Asp di Catania avvierà i test sierologici per il Covid-19 al personale dei vigili del fuoco del distretto etneo. Lo ha confermato con una comunicazione inviata ai sindacati di categoria. L'Azienda ha chiesto al comando provinciale dei vigili del fuoco di comunicare il numero delle persone da sottoporre a test, nonché le sedi e i locali dove effettuare gli esami. Non appena riceveremo queste indicazioni, sottolinea l'Asp, saranno immediatamente predisposte le azioni successive, d'intesa con il comando provinciale dei vigili del fuoco. "Ogni azione sinergica, per procedere tempestivamente alla somministrazione dei test sierologici al personale dei vigili del fuoco - aggiunge l'Asp - è valutata con attenzione dalla direzione strategica dell'Azienda sanitaria provinciale di Catania nel perseguimento del comune obiettivo della sicurezza e della tutela della salute pubblica. E il 14 maggio scorso la direzione aziendale aveva già inviato, a mezzo mail pec, una nota al comando provinciale dei vigili del fuoco rappresentando la disponibilità a una programmazione congiunta per procedere ad effettuare i test sierologici al personale dei vigili del fuoco, in una sede da loro indicata". "In armonia con le indicazioni dell'assessorato regionale alla Salute, guidato da Ruggero Razza - annuncia l'Asp - la stessa procedura e le stesse interlocuzioni sono state avviate anche per il personale delle forze dell'ordine, delle forze armate, del corpo forestale e dell'amministrazione della Giustizia coinvolto nella gestione dell'emergenza Covid-19".

11:07 - Vacanza gratis per sanitari lombardi

Vacanze gratis in Sicilia per gli "eroi" della sanità lombarda. L'Ente Parco delle Madonie, guidato dal commissario straordinario Salvatore Caltagirone ha deciso, grazie alla disponibilità della direzione dell'hotel Costa Verde di Cefalù, di ospitare gratuitamente per una settimana di soggiorno famiglie di medici e infermieri degli Spedali Civili di Brescia e del Fatebenefratelli Sacco di Milano impegnati nell'emergenza Covid 19 in segno di gratitudine nei loro confronti. La vacanza prevede anche alcune escursioni alla scoperta del territorio del Parco. "Come Commissario straordinario dell'Ente Parco delle Madonie - dice Salvatore Caltagirone - porgo un sentito e doveroso ringraziamento a tutti coloro che con spirito di abnegazione sono stati impegnati per cosi lungo tempo, nei diversi reparti di terapia intensiva, per curare e salvare le persone affette da Covid-19 e formulo in questa occasione l'invito a trascorrere una vacanza nel nostro territorio all'insegna della serenità e del benessere psicofisico. Siamo in contatto con le direzioni sanitarie dei due ospedali per rivolgere un invito a cinque medici e cinque infermieri di ciascuna struttura a trascorrere gratuitamente, durante i mesi estivi, un soggiorno nel Parco delle Madonie con oneri di vitto e di alloggio per tutto il periodo del soggiorno a carico della struttura Costa Verde, il cui titolare ringrazio per la sua disponibilità". Anche l'Ospedale di Cefalù ha organizzato un reparto Covid, ampliando i posti di terapia intensiva e tramite la direzione sanitaria, ha già contattato i medici dell'ospedale di Bergamo, anche loro fortemente impegnati nella lotta alla pandemia. Sarà l'occasione per un confronto sull'emergenza sanitaria seppur in un momento di vacanza.

10:40 – Protesta mercatari a Palermo, interviene la polizia

E' battaglia tra gli ambulanti che danno vita ai mercatini settimanali nei diversi quartieri dei Palermo e l'amministrazione comunale che ha imposto lo stop. La decisione è arrivata nella tarda serata di ieri. Al coordinatore Giovanni Felice - stamane in viale Francia a protestare - non è andato giù il divieto. "Gli ambulanti sono pronti a rispettare le regole anti Covid - dice Felice -, anzi hanno preso tutti gli accorgimenti necessari. Ciò che non accettiamo è il taglio dei mercatini, così l'amministrazione ci manda ko". Questa mattina gli ambulanti hanno trovato la polizia municipale e la polizia di Stato a presidiare il mercatino di viale Francia - pronti a intervenire nel caso qualcuno avesse cominciato a montare le bancarelle. A Falsomiele per bloccare i mercatari sono stati necessari i carabinieri in tenuta antisommossa che hanno presidiato l'area.

10:30 - Esercito dona colazione a famiglie Lampedusa

Militari dell'esercito hanno consegnato a Lampedusa generi alimentari a famiglie in crisi per l'emergenza Covid-19 su indicazioni del parroco della chiesa di San Gerlando, don Carmelo. 

7:34 - Alla Vucciria di Palermo in centinaia per la movida

Alla Vucciria, il mercato di Palermo diventato uno dei luoghi più frequentati della movida, ieri sera si è tornati come ai vecchi tempi, prima della emergenza Coronavirus. Assembramenti di giovani e meno giovani, molti dei quali non a distanza di sicurezza e privi di mascherine protettive, così come prevede il Dpcm e l'ordinanza del presidente della Regione. Folla davanti ai locali, presi d'assalto senza le misure precauzionali per contrastare il contagio previste dalle disposizioni che da ieri hanno dato il via libera alla riapertura anche di bar e ristoranti. Proprio qualche giorno fa il sindaco Leoluca Orlando, predicando cautela ai palermitani e illustrando le iniziative dell'amministrazione comunale in vista delle riaperture commerciali, aveva dichiarato che alle prime violazioni delle regole, sarebbe stato pronto a chiudere nuovamente tutto per non vanificare il lavoro fatto finora nel contrasto al virus.