Coronavirus, in Sicilia 2.203 attualmente positivi, 17 in più di ieri

Sicilia
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Dall'inizio dell'emergenza sono 3.240 le persone che hanno contratto il Covid-19, 795 sono guarite e 242 decedute. I tamponi finora eseguiti sono stati 85.955

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia 

Sono 3.240 le persone che hanno contratto il coronavirus in Sicilia, di cui 2.203 sono attualmente positive. Lo rende noto la Regione. Sono invece 795 i pazienti guariti, mentre i decessi finora registrati sono 242.
Nel frattempo, la positività del medico specialista della clinica del Mediterraneo di Ragusa emersa ieri ha fatto scattare un monitoraggio a tappeto con relativi tamponi per tutte le persone che sono venute a contatto col professionista. Intanto, a Palermo è stata messa una mascherina alla statua di Padre Pio, nel quartiere della Kalsa, dove sono nati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:56 - Due sanitari ospedale Caltanissetta positivi

Due operatori sanitari del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta sono risultati positivi al Coronavirus. A renderlo noto il direttore generale dell'Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone. "Si tratta di due operatori sanitari - ha detto il manager - risultati positivi durante il controllo periodico a cui sono sottoposti tutti i sanitari afferenti al reparto di Malattie Infettive. Entrambi sono in isolamento domiciliare. Le loro condizioni infatti non richiedono un ricovero”. 

17:45 - In Sicilia 2.203 positivi, 17 in più di ieri

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri), su 78.409 persone: di queste sono risultate positive 3.240 (+27), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.203 (+17), 795 sono guarite (+8) e 242 decedute (+2). Degli attuali 2.203 positivi, 412 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 29 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.791 (+31) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 688 (88, 228, 86); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 374 (76, 124, 52); Palermo, 390 (64, 93, 28); Ragusa, 55 (5, 31, 6); Siracusa, 115 (40, 95, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). 

16:45 - Orlando: "Regione acceleri iter Cig in deroga"

"Si torna ancora una volta a sollecitare alla Regione siciliana l'accelerazione dei tempi per l'avvio del pagamento dalla cassa integrazione in deroga come previsto dal decreto 'Cura-Italia' a tutela dei lavoratori siciliani di aziende che stanno attraversando una profonda crisi a causa dell'emergenza coronavirus. Sembrerebbe che siano state trasmesse all'Inps per il relativo pagamento soltanto il 4 per cento delle pratiche presentate". Lo scrive in una nota il presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando. "La condizione di emergenza ha colpito in particolare il lavoro non strutturato nei settori del commercio, della ristorazione, del turismo e del terziario per il quale è necessario intervenire attraverso la tempestiva erogazione della cassa integrazione in deroga - si legge - Si tratta di evitare una ulteriore situazione di tensione che si aggiungerebbe a quella che già vivono le fasce più deboli della popolazione destinatarie dei buoni alimentari, che sta creando un ulteriore appesantimento nei confronti di comuni per il sovraccarico dei destinatari di interventi di beni alimentari di prima necessità”.

15:17 - Esercito sanifica uffici del Tribunale di Messina

Su richiesta della Corte d'Appello di Messina, i nuclei disinfettori della Brigata "Aosta" in forza ai reparti messinesi del 5 reggimento fanteria "Aosta" e del 24 reggimento artiglieria "Peloritani", stamani sono stati impegnati nella disinfezione delle aule giudiziarie e delle pertinenze del Palazzo di giustizia. I militari hanno sanificato gli uffici e i locali in uso ai dipendenti della struttura, abbattendo la carica microbica nelle aree di uso comune in cui maggiore può essere il rischio di un eventuale contagio da Covid-19. L'attività ha interessato l'intero Palazzo Piacentini in cui sono state sanificate la Corte d'Appello, la Procura generale, il Tribunale ordinario, la Procura della Repubblica e il Consiglio dell'Ordine degli avvocati. Successivamente, l'attività è proseguita nella Sezione di Polizia giudiziaria e gli uffici distrettuali dislocati nelle sedi distaccate oltre alle aree viciniore quali piazza Francesco Maurolico, piazza Salvatore Pugliatti e piazza Natale Masuccio.

15:04 - Medici e infermieri del Cervello negativi a tamponi

I cento medici e infermieri dell'ospedale Cervello a Palermo che hanno eseguito i controlli sono risultati tutti negativi al Covid19. I test erano stati disposti dopo che un infermiere in servizio all'area di emergenza era risultato positivo e si trova ricoverato nel reparto malattie infettive. Le sue condizioni non sono gravi. I dipendenti del Cervello ieri sono andati nel presidio di Villa Sofia per eseguire i test. Il primo tampone è risultato negativo, ma i controlli andranno ripetuti tra 14 giorni.

13:10 - Musumeci: "Ora urgente piano ricostruzione per fase 2"

"Varare con urgenza un piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell'isola e per l'efficientamento burocratico. E' questo l'obiettivo del mio governo per accompagnare la 'fase 2' in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture". Lo dice il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. "Deve essere un piano frutto di concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri. Per questo, dopo l'approvazione, ieri all'Ars, della legge di stabilità, che contiene provvedimenti emergenziali - aggiunge - il governo regionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria e sindacali che incontreremo, in video collegamento, nel pomeriggio di martedì 5 maggio da Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deve ripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinata che mai".  

11:51 - Multati padre-figlio a Cinisi: "Avevamo sistemato bar"

Aveva sistemato il suo bar a Cinisi, in provincia di Palermo, ma di ritorno a casa, in auto insieme al padre, è stato bloccato dalle forze dell'ordine che hanno elevato una sanzione di 373 euro a entrambi per avere violato le disposizioni anti-Covid. A raccontare con amarezza l'episodio è Riccardo Evola, titolare del bar. "Vivo sotto lo stesso tetto da quasi 30 anni con mio padre - dice - Ero appena uscito dalla mia attività, chiusa per due mesi, dove ho lavorato per prepararmi alla riapertura di domani. Non eravamo a passeggio, avevo fatto la preparazione in laboratorio per riempire le vetrine e mio padre mi aveva dato una mano. Stavamo tornando a casa, in auto, insieme, indossando peraltro guanti e mascherine. Questo verbale ha un sapore troppo amaro, dopo due mesi senza lavoro, senza aiuti dallo Stato, due mesi in cui ho continuato a pagare l'affitto a vuoto del mio locale e le utenze senza mai lamentarmi". E aggiunge: "Adesso che dovrei finalmente riaprire con tutti gli adempimenti del caso, quest'altra mazzata è inaccettabile".

10:08 - Medico positivo in clinica di Ragusa, tamponi a tappeto

La positività del medico specialista della clinica del Mediterraneo di Ragusa emersa ieri ha fatto scattare un monitoraggio a tappeto con relativi tamponi per tutte le persone che sono venute a contatto col professionista. L'allarme nella clinica privata di Ragusa è partito il 29 marzo quando è stato trovato positivo un 70enne che è stato trasferito nella divisione malattie infettive dell'ospedale di Modica e a quel punto sono stati effettuati i tamponi su tutto il personale sanitario e parasanitario: ben 130. Da questa indagine epidemiologica è emersa la positività del medico specialista, tra l'altro asintomatico, e così è stata ricostruita la rete dei suoi contatti con altri 160 tamponi di cui si attendono i risultati. 

9:26 - A Palermo statua di Padre Pio con mascherina

In attesa della fase due, c'è chi si affida alla preghiera per debellare il Covid-19. E c'è chi protegge le statue dei santi come quella di Padre Pio, mettendogli una mascherina sul volto. Succede nel quartiere della Kalsa a Palermo, dove sono nati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. La scultura è stata installata nella parte centrale della piazza. Nel quartiere, nato durante la dominazione islamica, c'era la cittadella fortificata con la dimora dell'emiro e dei suoi ministri e ne conserva ancora il nome (al halisah, l'eletta, la pura). Negli ultimi anni la zona è stata risanata e intorno alla piazza sono nati ristoranti e locali della movida, ora chiusi per l'emergenza Coronavirus.

8:37 - Il sindaco di Messina: "Non applico ordinanza di Musumeci"

"Fino a quando non riceveremo i chiarimenti richiesti tramite nota ufficiale indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, non ci adegueremo alle disposizioni dettate dal presidente Musumeci, che con la sua ordinanza si è posto in palese contrasto con il Dpcm del 26 aprile". Lo ha detto il sindaco di Messina, Cateno De Luca. "Con la sua ordinanza il presidente Musumeci autorizza all'apertura di cimiteri, di pesca sportiva, spostamento imbarcazioni, sistemazione delle strutture balneari e pulizia spiagge, aperture circoli e società sportive per attività all'aria aperta. Ma queste attività non sono previste nel Dpcm, anzi si pongono in aperto contrasto. Considerato che l'ordinanza di Musumeci entrerà in vigore a decorrere da lunedì. Chiedo un risposta esaustiva prima di tale data al fine di consentirmi di potere a mia volta emettere l'ordinanza con la quale recepire e disciplinare le attività ammesse dal presidente della Regione".

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