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Coronavirus Sicilia: 2.202 casi. Cts regionale: "Graduale riapertura dal 4 maggio"

Sicilia

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 49.772. Degli attuali positivi, 563 pazienti sono ricoverati, di cui 41 in terapia intensiva, mentre 1.639 sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 315 e i decessi 200

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia 

In Sicilia sono attualmente 2.202 le persone trovate positive al coronavirus (31 più di ieri) e 315 quelle già guarite. Lo comunica la presidenza della Regione. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 49.772 (+2.057 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.717 (+45), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.202 persone (+31), 315 sono guarite (+10) e 200 decedute (+4). Degli attuali positivi, 563 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 41 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (+36) sono in isolamento domiciliare.
"Alla luce degli incoraggianti dati del contenimento della pandemia nel territorio regionale, visti i tassi di occupazione dei posti ospedalieri e della capacità ricettiva dell'intera Rete ospedaliera siciliana delle terapie intensive, alla verifica dell'adeguata capacità di monitoraggio, inclusa la capacità di effettuare test diagnostici su vasta scala, combinata al tracciamento dei contatti e a valutazione dell'efficienza e della efficacia del sistema di monitoraggio e gestione territoriale, è plausibile prevedere che la graduale riapertura possa ragionevolmente partire dalla data del 4 maggio con le attività a più basso rischio". Lo scrive il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus in Sicilia nel parere che ha trasmesso al presidente della Regione, Nello Musumeci, al termine di un confronto durato oltre 48 ore. (DIRETTA)

19:05 - Dalla Cina 56 tonnellate di materiale sanitario

E' atterrato all'aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino il Boeing 777F della Qatar Airways Cargo con a bordo 56 tonnellate di materiale sanitario e accessori medicali proveniente dalla Cina Shanghai - Pudong, destinati alla Protezione civile siciliana Regione Siciliana per fronteggiare l'emergenza Covid19. Il Boeing 777F è decollato ieri dall'aeroporto internazionale di Shanghai-Pudong per poi fare scalo a #Doha, da dove oggi è ripartito alla volta di Palermo. "Da oltre un mese arrivano voli carichi di dispositivi di protezione individuale contro il Coronavirus - ha detto Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap spa, che ha seguito i lavori di sbarco del grosso carico di materiale sanitario - L'aeroporto di Palermo è operativo e garantisce il servizio pubblico essenziale. Saremo pronti, quando la normativa lo prevederà, alla ripresa delle attività. In questo momento, siamo costantemente in contatto con le compagnie aeree. A maggio, intanto, riattiveremo i cantieri dei lavori in aerostazione".

18:12 - Guarito paziente bergamasco trasferito a Palermo

E' guarito dal Covid-19 dopo oltre un mese dal suo ricovero al Civico di Palermo un paziente di Bergamo, E.C., 61 anni, trasferito in aereo con un volo militare nel capoluogo siciliano per mancanza di posti letto negli ospedali lombardi. Il paziente, che era in gravi condizioni, dopo 23 giorni di Terapia intensiva è stato trasferito nel reparto di Malattie infettive dove il suo tampone è risultato due volte negativo, quindi è ufficialmente guarito.

17:52 - Catania, 10 agenti in azione per bloccare un ferito

Un uomo circondato da circa dieci poliziotti che, al culmine di una colluttazione, viene bloccato e gettato a terra per immobilizzarlo prima di essere portato in ospedale e sottoposto a un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso). E' il contenuto di un video che sta diventando virale su diverse piattaforme online e social network girato il 14 aprile scorso nella centrale via Gabriele D'Annunzio a Catania, suscitando commenti contro l'azione degli agenti. La ricostruzione della Questura parla di un uomo che è salito su un bus dell'Amt, con la mano destra fasciata che sanguinava, che intima all'autista di portarlo al pronto soccorso dell'ospedale Cannizzaro. Quest'ultimo ferma il mezzo pubblico e chiama il 118 che invia sul posto un'ambulanza. Il soggetto, in evidente stato di agitazione, colpisce l'ambulanza e rifiuta il trasferimento. L'equipaggio di una Volante si ferma per verificare cosa stia succedendo e cerca di placare l'uomo, che continua a sanguinare e inveisce contro gli agenti tentando di fuggire. A quel punto la polizia chiede rinforzi per poterlo fermare con una tecnica chiamata 'triangolazione'. Preoccupati anche per la 'ferita' dell'uomo e per l'allerta Covid-19, sul posto arrivano altre quattro pattuglie e alla fine il 65enne è bloccato, durante una colluttazione in cui è colpito ai polpacci per essere fermato a terra, e condotto in ospedale dove è medicato e poi, per il suo stato di alterazione psicologica, sottoposto a Tso.

17:15 - Potenziali collegamenti mezzi pesanti sullo Stretto

"Stamane, dopo aver sentito i vertici di Caronte & Tourist e Bluferries, abbiamo concordato il potenziamento dei collegamenti al servizio dei mezzi pesanti fra la Sicilia e la Calabria. Per evitare i disagi registrati nella giornata di ieri al porto di Tremestieri, quando camion e tir hanno atteso anche cinque ore data l'assenza di adeguato naviglio, il Governo Musumeci ha ottenuto che, dalla prossima settimana, sarà operativa una nave Bluferries aggiuntiva che compirà quattro nuovi viaggi sullo Stretto di Messina. Nel rispetto delle norme di sicurezza sui traffici, garantiamo così la capienza necessaria per un trasporto via mare efficiente e senza strozzature". Lo rende noto l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone, a seguito delle interlocuzioni odierne a garanzia dei collegamenti commerciali via gomma fra la Sicilia e il resto del Paese. 

16:57 - Anziano muore a Messina: vittime nel territorio salgono a 41

Un uomo di 81 anni, risultato positivo al Covid-19, è deceduto presso il Policlinico "G. Martino" di Messina. L'Azienda ha provveduto ad avvertire i familiari ed esprime loro la propria vicinanza. Dall'inizio dell'emergenza sono pertanto 41 in totale i decessi di persone affette da coronavirus a Messina e provincia. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 sono invece 52.

16:15 - In Sicilia 2.202 positivi, 315 guariti e 200 decessi

In Sicilia sono attualmente 2.202 le persone trovate positive al coronavirus (31 più di ieri) e 315 quelle già guarite. Lo comunica la presidenza della Regione. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 49.772 (+2.057 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.717 (+45), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.202 persone (+31), 315 sono guarite (+10) e 200 decedute (+4). Degli attuali positivi, 563 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 41 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (+36) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (15, 15, 10); Catania, 633 (103, 80, 70); Enna, 318 (172, 29, 25); Messina, 396 (128, 52, 41); Palermo, 346 (71, 45, 26); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 97 (63, 68, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).

16:10 - Covid Team rivoluziona gestione a Siracusa

Reparti trasferiti, altri rifunzionalizzati, quasi triplicati i posti letto di terapia intensiva, ma soprattutto un'area Covid totalmente isolata dal resto dell'ospedale Umberto I. Sono i risultati più significati del lavoro del Covid Team che da tre settimane affianca i vertici dell'Asp di Siracusa nella gestione dell'emergenza Coronavirus. Il gruppo, formato da tre docenti dell'università di Catania Cristoforo Pomara (ordinario di Medicina legale), Bruno Cacopardo (ordinario di Malattie infettive) e Paolo Murabito (docente di Anestesia e rianimazione), ha presentato all'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, la prima relazione sull'attività condotta prevalentemente sul nosocomio del capoluogo aretuseo, a partire dallo scorso 30 marzo. Fra le misure più significative, oltre alla realizzazione di un laboratorio autonomo dedicato all'analisi dei tamponi, c'è anche la definizione di una cosiddetta 'Area grigia' riservata ai pazienti sospetti o in attesa di tampone: uno spazio con 18 posti di isolamento totale all'interno dell'ex reparto di pneumologia adiacente al pronto soccorso Covid. Sono stati realizzati i percorsi pulito-sporco e le aree vestizione e svestizione del personale. E' stata inoltre programmata e definita la sanificazione degli ambienti h/24 e l'impiego dei dpi più idonei riservati al personale sanitario. Gli accessi esterni dell'intero blocco riservato ai pazienti Covid sono sorvegliati da personale dedicato, quelli interni e corridoi invece sono stati dotati di sistema di video sorveglianza attiva h24. Il Covid team ha adoperato un sistema di rilevamento in 3D realizzato con apparecchiature forensi in uso a Fbi e Ris. Il gruppo, su precisa volontà dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, continuerà ad affiancare il management dell'Asp di Siracusa.

16:07 - Petralia Sottana, negativi tutti i tamponi sui sanitari dell'ospedale

Sono tutti negativi gli esami dei tamponi eseguiti sui sanitari dell'ospedale 'Madonna dell'Alto' di Petralia Sottana, nel Palermitano. Gli esami, che hanno avuto inizio il 10 aprile, si sono conclusi venerdì scorso. Complessivamente sono stati 102 gli operatori del presidio madonita sottoposti a tampone per l'accertamento del Covid-19. Prosegue l'intensa attività di prevenzione del personale dell'Asp di Palermo impegnato nelle strutture ospedaliere. Dopo il 'Covid Hospital' di Partinico ed il pronto soccorso del 'Cimino' di Termini Imerese, è stata la volta di Petralia Sottana; sono in corso i tamponi al personale dell'ospedale 'Dei Bianchi' di Corleone ed 'Ingrassia' di Palermo. Da domani si aggiungerà anche un'intensa attività di diagnostica sierologica. Coinvolti inizialmente gli operatori dell'ospedale di Termini Imerese, seguirà l'Ingrassia di Palermo (23-28 aprile), quindi Villa delle Ginestre di Palermo (29-30 aprile-2 maggio), Dei Bianchi di Corleone (4-5 maggio) e Madonna dell'Alto di Petralia Sottana (6 e 7 maggio). L'attività di prevenzione sta interessando tutto il personale dell'Asp di Palermo impegnato nelle strutture ospedaliere.

16:03 - Denunciato passeggero Suv che travolse cuginetti

Era in giro per Vittoria, alla guida di una Fiat Panda, incurante dei divieti imposti dal decreto contro il coronavirus. Si tratta di Angelo Ventura, 36 anni, uno degli occupanti del Suv che travolse e uccise i due cuginetti di Vittoria Alessio e Simone nello scorso mese di luglio, alla cui guida c'era Rosario Greco, poi arrestato per omicidio stradale plurimo. Ventura è stato fermato da una pattuglia della Guardia di Finanza ed è stato denunciato a piede libero oltre che per l'inosservanza delle norme anti Covid 19 anche perchè trovato senza patente perchè revocata e con l'autovettura non assicurata. 

15:51 - Morta anziana nel Ragusano: è la sesta vittima

Sale a sei il numero delle vittime per Coronavirus nel Ragusano. E' morta stamani nell'ospedale 'Maggiore' di Modica, hub per il Covid-19, la donna 84enne di Rosolini, ricoverata da giorni in terapia intensiva, presentava inoltre altre gravi patologie.

13:36 - Cts: "In Sicilia graduale riapertura dal 4 maggio"

"Alla luce degli incoraggianti dati del contenimento della pandemia nel territorio regionale, visti i tassi di occupazione dei posti ospedalieri e della capacità ricettiva dell'intera Rete ospedaliera siciliana delle terapie intensive, alla verifica dell'adeguata capacità di monitoraggio, inclusa la capacità di effettuare test diagnostici su vasta scala, combinata al tracciamento dei contatti e a valutazione dell'efficienza e della efficacia del sistema di monitoraggio e gestione territoriale, è plausibile prevedere che la graduale riapertura possa ragionevolmente partire dalla data del 4 maggio con le attività a più basso rischio". Lo scrive il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus in Sicilia nel parere che ha trasmesso al presidente della Regione, Nello Musumeci, al termine di un confronto durato oltre 48 ore. Il documento, redatto dagli esperti siciliani, è stato da subito condiviso dal governatore siciliano con il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e nel corso della videoconferenza con la 'Cabina di regia nazionale' presieduta dal premier Giuseppe Conte, è stato inviato a Palazzo Chigi. In merito alla fase di lockdown e alla necessità della ripresa produttiva anche nel territorio siciliano, gli esperti, nello specifico, segnalano l'opportunità di un rafforzamento delle misure di distanziamento sociale e riconoscono "che non tutte le attività lavorative espongono lavoratori e utenti allo stesso rischio di contagio, ma che esso dipenda dal tipo di attività svolta, dal relativo ambiente di lavoro e dalla necessità/possibilità di contatto con soggetti potenzialmente Covid-positivi".
Nella relazione stilata dagli esperti emerge come i dispositivi di protezione individuale diventeranno indumenti comuni nella vita di ciascuno. Semmai cambierà la tipologia a seconda delle professioni e delle condotte quotidiane. L'approvvigionamento dovrà essere costante anche per le settimane a venire, così viene incoraggiata l'azione condotta da diverse aziende siciliane. Il Comitato tecnico-scientifico regionale ha individuato precise categorie di rischio corrispondenti a fasce di lavoratori, valutandole in quattro livelli: basso, medio, alto e molto alto. A quest'ultima appartengono prevalentemente medici e altro personale sanitario "con un elevato potenziale per esposizione a fonti note o sospette di Covid-19". Fra i lavori ad alto rischio di esposizione, ci sono anche coloro i quali sono impiegati nelle operazioni di pulizia/sanificazione in presenza di pazienti Covid-19. Sono a rischio di esposizione media, i lavoratori soggetti a contatti frequenti con il pubblico (ad es. addetti alle consegne di beni e merci, personale addetto alla sicurezza o all'ordine pubblico, lavoratori in punti vendita al dettaglio o all'ingrosso, etc.). Per il Cts della Sicilia "nei luoghi di lavoro in cui i lavoratori sono esposti a un rischio medio di esposizione, i datori di lavoro dovrebbero implementare dei controlli tecnici come installare barriere fisiche "anti-respiro". Sono a basso rischio di esposizione, infine, quanti sono impiegati in lavori che non richiedono il contatto con persone sospettate o note per essere infetti da Covid 19, né hanno frequenti contatti ravvicinati con il pubblico e con altri colleghi. Sulla base di queste evidenze scientifiche, il governo regionale potrà dunque fare leva sui punti di forza che hanno permesso di gestire la fase uno per puntare al successo della fase due.

12:40 - Denunciato barbiere abusivo e 'recidivo' 

Barbiere 'abusivo' e anche 'recidivo': è quello scoperto da personale delle Volanti della Questura di Catania allestito in un garage di viale San Teodoro nel popoloso rione di Librino. La struttura era stata sequestrata il 2 aprile scorso dopo che la polizia vi aveva trovato il barbiere e otto clienti. Durante un nuovo controllo hanno trovato il barbiere all'opera mentre stava tagliando i capelli a un giovane, con un altro in attesa. I tre sono stati sanzionati per violazione delle norme sul Covid-19. Il barbiere, che è anche il proprietario del garage, è stato anche denunciato per violazione di sigilli. Disposto inoltre il sequestro definitivo del locale. 

8:56 - Consentito uscire dalla zona rossa per curare i terreni

Restano in vigore le quattro zone rosse, con delle novità. Per agevolare i lavoratori pendolari sullo Stretto di Messina viene introdotto un "visto" ed è consentita l'uscita del proprio comune per la conduzione di terreni agricoli e per la cura degli animali. L'uscita è consentita una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare, oppure a un soggetto delegato. È anche autorizzata l'attività di manutenzione di aree verdi e naturali, pubbliche e private. Le attività sono consentite solo nei giorni feriali. Sono le novità inserite nella nuova ordinanza del governatore siciliano Nello Musumeci.
Nei Comuni di Agira, Salemi, Troina e Villafrati resta in vigore la "zona rossa", ma sarà consentito il transito in entrata e per garantire le attività necessarie alla cura e all'allevamento degli animali, nonché per le attività, imprenditoriali e non, in quanto connesse al ciclo biologico delle piante, anche per il sostentamento familiare. L'ordinanza dispone la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati nei giorni domenicali e del 25 aprile e del primo maggio. È fatta eccezione per le farmacie e per le edicole. È, tuttavia, consentito, anche nei festivi, il servizio di consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
I lavoratori pendolari che attraversano lo Stretto di Messina dovranno compilare un modulo (allegato all'ordinanza) e trasmetterlo al dipartimento regionale della Protezione civile per avere il "visto" di autorizzazione. Esso dovrà essere esibito all'atto dell'imbarco al personale addetto al controllo per rendere più agevole il transito dei pendolari. I relativi controlli saranno previsti dalla prima corsa del 22 aprile. Restano in vigore le disposizioni relative al controllo sanitario agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri.
Restano invariate le disposizioni di obbligo di quarantena per tutti coloro che arrivano in Sicilia e per i soggetti positivi in stato di isolamento domiciliare.

8:53 – Giunta a Palermo la nave partita da Tunisi con a bordo 91 italiani

Si è concluso il rimpatrio di italiani organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Tunisi, con il coordinamento della Prefettura di Palermo. Ha attraccato al porto del capoluogo siciliano la nave "Gnv Atlas", partita ieri sera da Tunisi con a bordo 91 passeggeri italo-tunisini, autorizzati al rientro in Italia, per motivi di assoluta necessità ed urgenza, dal governo del Paese nordafricano, d'intesa con l'Ambasciata italiana di Tunisi.