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Coronavirus, in Sicilia sono 799 i positivi, 125 in più rispetto a ieri. DIRETTA

Sicilia
Foto di Archivio

Dall'inizio dei controlli i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 7.170. Di questi sono risultati positivi 846 (+125 rispetto a ieri), mentre, sono ancora contagiate 799 persone (+118 rispetto a ieri)

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Sono 799 i casi di positività e 27 i guariti in Sicilia. È quanto emerge dal report della Regione comunicato alla Protezione civile nazionale. Dall'inizio dei controlli i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 7.170. Di questi sono risultati positivi 846 (+125 rispetto a ieri), mentre, sono ancora contagiate 799 persone (+118 rispetto a ieri). La metà dei nuovi casi positivi sono in una casa di riposo a Villafrati, in provincia di Palermo. Altre 53 persone sono risultate contagiate dopo essere state sottoposte al tampone e per questo motivo il paese è diventato "zona rossa". Preoccupa, poi, il dato sul numero di persone rientrate in regione: secondo i dati riportati dall'assessore alla Salute, Ruggero Razza, sarebbero circa 40mila quelle che si sono registrate nella piattaforma della Regione. Non tutte, però, lo avrebbero fatto e questo potrebbe aver contribuito ad aumentare il numero dei contagi. Secondo quanto riportato da Razza la previsione di contaminazioni da Covid-19 si attesta su una forbice tra 4.500 e i 7.000 contagi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:38 - Orlando: "Nessun blocco dei pagamenti"

"Il Comune di Palermo, come tutti i comuni, ha una situazione difficile e anche per questo l'Anci ha posto il tema della tenuta finanziaria degli Enti locali al Governo nazionale. Ma pur di fronte alla difficoltà, nessuno al Comune di Palermo ha pensato di interrompere i pagamenti e comunque si farà fede agli impegni assunti". Lo afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

19:10 - Seconda vittima nel nisseno: è un medico

È morto oggi pomeriggio all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta il medico di Riesi, Calogero Giambarresi, di 69 anni, ricoverato sabato scorso dopo essere risultato positivo al coronavirus. Il professionista dopo un primo giorno trascorso in Malattie Infettive si era aggravato improvvisamente ed era stato intubato e trasferito al reparto di Rianimazione nella sala dedicata alla cura del Covid-19. Troppo grave la polmonite causata dal coronavirus. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo ma oggi, purtroppo, è deceduto. Si tratta del secondo decesso in provincia di Caltanissetta.

18:47 - Asp Palermo attiva linea per aiuto psicologico

Un aiuto psicologico offerto attraverso colloqui telefonici per comprendere ed affrontare le inevitabili paure e incertezze di questo momento così difficile per tutti. L'Asp di Palermo, attraverso l'unità di Psicologia, offre da domani un supporto psicologico a tutti i residenti in città e provincia, che ne sentano il bisogno. Il servizio è assicurato da psicologi specializzati e, da tempo, impegnati nell'assistenza sanitaria.

17:57 - Sicilia, polizia dona 500 tute per sanitari

Non si ferma la gara di solidarietà per contrastare l'epidemia Coronavirus in Sicilia. La Polizia di Stato, attraverso il gabinetto regionale per la Sicilia orientale della scientifica, ha donato 500 tute che verranno usate per la protezione individuale dei sanitari impegnati negli ospedali siciliani. Si tratta dei medesimi dispositivi adoperati durante le investigazioni dagli agenti della Polizia scientifica. "È un contributo importante - sostiene l'assessore Razza - in un momento difficilissimo. Alle donne e agli uomini della Polizia, ai quali va la nostra gratitudine per ciò che fanno ogni giorno assieme alle altre Forze dell'ordine, la riconoscenza per questa ennesima dimostrazione di vicinanza". 

16:46 - Donna positiva prende due aerei. Il sindaco di Modica: "La denuncio"

Un nuovo caso positivo nel Ragusano è destinato a suscitare polemiche. si tratta di una donna di Modica, arrivata in Sicilia da Pavia, dove si trovava in quarantena. A rivelare il caso il sindaco di Modica, Ignazio Abbate: "La donna stava già male - dice in un video messaggio su Facebook -, perchè aveva la febbre. Ha preso due aerei da Milano a Roma e poi a Catania ha preso un taxi che l'ha portata sino a Modica. Nessuno l'ha controllata, nessuno si è accorto che aveva la febbre. Eppure la donna era positiva e malata. Ora è ricoverata all'ospedale 'Maggiore' di Modica". E ancora: "Al momento preghiamo per lei che tutto vada bene - conclude il sindaco - ma siamo costretti a denunciarla per attentato alla salute pubblica. Quello che ha fatto è di una gravità inaudita se gli eventi dovessero essere confermati dagli inquirenti".

16:00 - In giro di notte, 8 auto sequestrate a Palermo

Sono almeno otto i sequestri di auto eseguiti a Palermo dalla polizia ad alcuni automobilisti che andavano in giro di notte e senza un valido motivo, in barba alle disposizioni del decreto sul coronavirus. Alcuni dovranno rispondere anche del reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale. I primi casi di applicazione dell'art. 214 comma 4, nel pieno dell'emergenza Covid-19, sarebbero avvenuti proprio a Palermo. 

15:54 - A Villafrati 'zona rossa' e paura per focolaio

A Villafrati, il paese del palermitano dichiarato "zona rossa", i carabinieri controllano i varchi e non consentono a nessuno di entrare e uscire mentre un elicottero sorvola dall'alto la zona. E' l'effetto del provvedimento del presidente della Regione dopo che 69 persone, tra assistiti e personale, sono state contagiate nella casa di riposo Villa delle Palme. Un anziano di 90 anni è morto ieri nel Covid Hospital di Partinico dove attualmente sono ricoverati altri nove pazienti che erano ospiti della struttura. La preoccupazione per il focolaio non riguarda solo i 3 mila abitanti del piccolo centro della provincia, ma anche i paesi dell'hinterland. I dipendenti risultati positivi provengono infatti da 17 comuni della zona, al confine fra la provincia di Palermo e quella di Agrigento. Per tutti scatterà la quarantena così come per i familiari e le persone con cui sono venute a contatto nelle ultime settimane. L'allarme era scattato attorno al 5 marzo, quando a Villa delle Palme alcuni anziani avevano cominciato ad accusare febbre e tosse, ma i primi tamponi sono stati effettuati solo due settimane dopo. Da quel momento la Residenza sanitaria assistita non ha più consentito l'ingresso ai familiari. Proprio la visita di una parente proveniente dal Nord a uno degli assistiti potrebbe essere la causa del contagio all'interno della casa di riposo. 

15-50 - Cgil Palermo: "Troppi uffici ancora aperti"

"Troppe case di riposo e comunità per malati abbandonate a se stesse, pronte a diventare delle Auschwitz per anziani, come la residenza sanitaria di Villafrati. E troppi comuni del comprensorio con gli uffici ancora tutti aperti. Così nei paesi la preoccupazione è che il contagio dilaghi a macchia d'olio". Così la Cgil Funzione pubblica di Palermo, che nei giorni scorsi ha inviato diffide a tutti i comuni della provincia per chiedere l'urgente adozione delle misure a tutela dei lavoratori dipendenti e della salute pubblica. "Ci risulta che, tranne qualche sporadico caso, la stragrande maggioranza delle amministrazioni - si legge in una nota - non si siano adeguate alle disposizioni previste dei decreti. Gli appelli per restare a casa si moltiplicano e i comuni continuano a non favorire il lavoro a casa, non forniscono i dispositivi di sicurezza per le figure che hanno contatti con il pubblico, mettendo a rischio la salute di tutti i dipendenti e degli utenti. Stessa cosa chiediamo per i servizi amministrativi delle Asp e delle aziende ospedaliere: i dipendenti di questi uffici devono lavorare da casa". 

14:44 - Trasferiti senza tampone, inchiesta procura Enna

La procura di Enna ha aperto un fascicolo per epidemia colposa legata alla negligenza dei medici sulla morte della paziente, ricoverata al reparto di Medicina dell'Umberto I di Enna, deceduta per coronavirus dopo il trasferimento all'ospedale Chiello di Piazza Armerina. Lo conferma il procuratore di Enna, Massimo Palmeri. Secondo l'accusa, la donna sarebbe stata trasferita a Piazza Armerina senza che i medici avessero effettuato alcun tampone e nonostante presentasse i sintomi di infezione da Covid 19. 

14:27 - Morta donna di 97 anni in Policlinico Messina

Una donna di 97 anni è morta la notte scorsa nel Policlinico 'G. Martino di Messina per insufficienza cardiorespiratoria. La paziente, affetta da altre patologie, era risultata positiva al Covid-19. L'Azienda in una nota esprime ai familiari il proprio cordoglio. 

14:19 - Sindaco Pozzallo: "Ok alberghi ma pazienti divisi"

"Sarebbe più opportuno prevedere due tipologie di strutture da destinare separatamente ai pazienti paucisintomatici senza necessità di ricovero e alle persone che necessitano di un periodo di quarantena". Lo dice il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuma, che qualche giorno fa aveva lanciato l'idea di requisire alberghi e strutture per coloro che sono in quarantena ma non possono effettuarla scrupolosamente perche le loro abitazioni non lo consentono.

14:11 - Ricoverato sindaco di Cerami nell'Ennese

Silvestro Chiovetta, sindaco di Cerami, un comune di poco meno di 2000 persone a nord della provincia di Enna, è stato ricoverato all'ospedale Umberto I del capoluogo per coronavirus, mentre tutta la giunta comunale è in quarantena. Il congiunto di uno dei rappresentanti dell'esecutivo, che lavora all'ufficio postale di Troina, avrebbe già manifestato sintomi del virus.

13:49 - A Palermo solo ieri 80 denunce per violazioni

Dal 12 marzo sono più di 200 le denunce per violazioni delle norme emanate per il contenimento del contagio del coronavirus arrivate alla Procura di Palermo. Ottanta solo ieri. Sono i primi dati raccolti dall'ufficio inquirente del capoluogo siciliano. Dati approssimati per difetto perché la registrazione delle denunce procede a rilento visto che il personale, per l'emergenza sanitaria, lavora a ranghi ridotti. 

13:46 - Procuratore Palermo: "In troppi violano norme"

"L'ottica è mettere in campo misure più efficaci per il contenimento del contagio, tenuto conto che la gran parte delle persone si adegua alle restrizioni ma c'è ancora una minoranza di irresponsabili che mettono a rischio la propria e l'altrui incolumità". Lo dice il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi commentando la decisione dell'ufficio inquirente palermitano di chiedere una cinquantina di decreti penali di condanna perché chi ha violato le norme imposte per il contenimento del coronavirus. La Procura, che invierà le richieste al gip, contesta non il reato di inosservanza del provvedimento di una autorità, ma il più grave illecito previsto dall'articolo 260 del Testo Unico delle leggi sanitarie che punisce chi non osserva un ordine "legalmente dato per impedire l'invasione o la diffusione di una malattia infettiva". Un reato che prevede la pena congiunta dell'arresto e dell'ammenda e che non si estingue con l'oblazione.

13:39 - In Sicilia 799 positivi, 125 più di ieri

Sono 799 i casi di positività e 27 i guariti in Sicilia. È quanto emerge dal report della Regione comunicato alla Protezione civile nazionale. Dall'inizio dei controlli i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 7.170. Di questi sono risultati positivi 846 (+125 rispetto a ieri), mentre, sono ancora contagiate 799 persone (+118 rispetto a ieri). La metà dei nuovi casi positivi sono a Villafrati, nel Palermitano mentre il resto della Regione cresce in modo più contenuto. Sono ricoverati 337 pazienti (45 a Palermo, 123 a Catania, 70 a Messina, 1 ad Agrigento, 18 a Caltanissetta, 29 a Enna, 11 a Ragusa, 24 a Siracusa e 16 a Trapani) di cui 67 in terapia intensiva, mentre 462 sono in isolamento domiciliare. Sono 27 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 5 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 20 deceduti (1 a Caltanissetta, Messina, Palermo e Siracusa, 2 ad Agrigento, 6 a Enna e 8 Catania).

13.26 - Procura di Palermo chiede condanne per violazioni

La Procura di Palermo chiederà all'ufficio del gip l'emissione di oltre 50 decreti penali di condanna per chi ha violato la normativa sul contenimento del contagio. I pm contestano l'articolo 260 del Testo Unico sulle leggi sanitarie, punito con l'arresto fino a sei mesi. Nel caso in cui si aggiungano anche false dichiarazioni nell'autocertificazione scatterà il più grave reato di falso. Una stretta, quella del procuratore Francesco Lo Voi, decisa perché sono ancora in troppi a trasgredire.
Il reato contestato, dunque, non sarà quello di inosservanza di un provvedimento dell'autorità (articolo 650 del codice penale), ma il più grave illecito previsto dal Testo Unico delle leggi sanitarie che, all'articolo 260, punisce chi non osserva un ordine "legalmente dato per impedire l'invasione o la diffusione di una malattia infettiva". Un reato che prevede la pena congiunta dell'arresto e dell'ammenda e che non si estingue con l'oblazione. Nel caso di falso nelle autocertificazioni si contesta l'articolo 483 del codice penale che prevale in quanto più grave ed è punito con la reclusione fino a 2 anni.

13:07 - Credito Etneo dona ecografo al Cannizzaro

Il Credito Etneo ha donato all'ospedale Cannizzaro di Catania un ecografo di ultima generazione, dedicato alle cure dei pazienti Covid-19 ricoverati in terapia intensiva. Nei giorni scorsi, la Banca di credito cooperativo aveva offerto la propria disponibilità all'Azienda ospedaliera per una donazione utile alla gestione dell'emergenza epidemiologica. La direzione dell'ospedale ha scelto di supportare le esigenze dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione, diretto da Maria Concetta Monea. L'ecografo è un portatile Mindray M8, completo di sonda cardiografica, da dedicare ai malati affetti da Covid-19 nei quali insorgano conseguenze cardiache.

11:46 – L'assessore Razza: “In Sicilia più casi per colpa dei rientri”

Sono quasi 40mila le persone rientrate in Sicilia, che si sono registrate nella piattaforma della Regione. A fornire il dato è l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intervenendo su Raiuno. "Purtroppo – aggiunge Razza – non tutti si sono autosegnalati. E mi fa rabbia, perché molti contagi che stiamo registrando ora sono causati da chi rientra".

11:39 – In Sicilia previsti tra i 4.500 e i 7.000 contagi

In Sicilia la previsione di contaminazioni da Covid-19 si attesta su una forbice tra 4.500 e i 7.000 contagi. Lo ha detto l'assessore regionale ala Salute, Ruggero Razza, intervenendo su RaiUno. "Noi per prudenza ci stiamo attestando sul dato massimo - ha aggiunto Razza - quindi stiamo lavorando a ulteriori 500 posti di terapia intensiva". Razza ha annunciato che proprio stamani la Protezione civile ha consegnato altri 13 ventilatori.

11:35 - Caltanissetta, polizia interrompe festa in casa: 5 denunce

Cinque persone, tre uomini e due donne, sono state denunciate dalla polizia a Caltanissetta per aver organizzato una festa in un appartamento in violazione del Decreto del presidente del consiglio dei ministri per contenere l'emergenza coronavirus. Nella casa, al terzo piano di un palazzo nel quartiere Santa Croce gli agenti hanno trovato cinque giovani, di età compresa tra i ventitré e i ventinove anni, che hanno detto loro di avere organizzato l'incontro, dopo il lavoro, per rilassarsi e stare un po' insieme. Nel corso dei controlli i poliziotti hanno denunciato altre 22 persone per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità. Tra i motivi ricorrenti delle violazioni riscontrate, l'insofferenza delle persone a rimanere in casa e l'esigenza di recarsi presso abitazioni di amici e parenti, per motivi non rientranti tra quelli di necessità, urgenza e salute.

11:31 – Musumeci: “Dopo le mie proteste si fanno più controlli”

"Da cinque giorni è vietato entrare in Sicilia, fino all'altro ieri notte il controllo a Villa San Giovanni non c'era, altrimenti le foto non avrebbero ritratto le file con centinaia di autovetture che non erano solo quelle autorizzate a entrare in Sicilia", ha affermato il governatore siciliano, Nello Musumeci, replicando al Viminale che aveva smentito l'afflusso incontrollato denunciato dal presidente della Regione. Musumeci ha ricordato i dati ufficiali della compagnia Caronte&Tourist che si occupa dei traghettamenti nello Stretto: "Il 13 marzo 2.700 persone sono approdate a Messina dalla Calabria, il 17 marzo, il giorno del mio provvedimento sono state 1.260". "E ieri - ha aggiunto - dopo la mia protesta garbata, ma determinata nei confronti del governo nazionale, i cui numeri sono smentiti dalle foto, sono sbarcate 551 persone tutti addetti ai lavori: il 75% in meno, dopo i controlli seri operati a Villa San Giovanni".

11:19 – Musumeci: “La Sicilia non è sicura per chi arriva”

"Noi non sappiamo chi entra in Sicilia, e chi entra oggi va incontro a una serie di ostacoli anche di natura sanitaria di fronte ai quali nessuno può intervenire. Oggi non è sicuro stare in Sicilia per chi viene da fuori. Non sappiamo se chi sbarca nell'isola sia portatore del virus. Non possiamo consentire che 8 mila persone o 3 mila persone possano transitare dalla Calabria in Sicilia", ha detto il governatore, Nello Musumeci, su RaiUno.

10:43 – A Marsala attivo un team per i tamponi

Da oggi l'Azienda sanitaria provinciale di Trapani è in condizione di eseguire all'ospedale Paolo Borsellino di Marsala i test dei tamponi per la diagnosi del nuovo coronavirus. Degli esami si occupa un gruppo di 3 medici e 2 biologi provenienti dai presidi ospedalieri di Trapani e Marsala. Gli esiti dei test si conoscono in un arco di tempo comptreso tra 3 e 4 ore, rendendo possibile l'analisi di 120/200 tamponi al giorno. "La possibilità di eseguire le analisi direttamente sul territorio, ci mette nelle condizioni di elaborare la mappa dei focolai locali e ci consente il monitoraggio dell'epidemia in tempi più stretti - ha detto il direttore generale dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani - L'emergenza Coronavirus impegna tutte le strutture sanitarie che quotidianamente lavorano a pieno regime".

10:04 - Avola, vende mascherine a prezzi elevati: denunciato

I finanzieri di Noto hanno sequestrato un lotto di mascherine chirurgiche vendute al pubblico in un negozio di Avola a un prezzo troppo elevato. Il commerciante è stato denunciato per aver speculato sulla vendita e anche perché la sua attività non è tra quelle consentite dal Dpcm.

9:34 - Sindaco di Messina: "40 auto bloccate a Villa San Giovanni"

"Ci sono 40 auto bloccate con 80 persone a Villa San Giovanni nel piazzale Anas, fermate dalle forze dell'ordine per irregolari dichiarazioni e che stanno bloccando l'arrivo in Sicilia anche delle merci". Lo ha detto il sindaco di Messina Cateno De Luca, che stamani è tornato agli imbarcaderi della Caronte & Tourist per verificare i controlli delle auto che sbarcano a Messina. Ieri sera il sindaco aveva convocato una giunta straordinaria proprio davanti alla stazione degli arrivi per impedire lo sbarco di qualunque auto privata, come prevede il nuovo Dpcm che consente sullo Stretto solo il traffico merci e di persone autorizzate.
"Ho parlato - prosegue De Luca - con l'assessore e il vicesindaco di Villa San Giovanni che mi hanno confermato la presenza di queste auto ferme che stanno bloccando anche l'accesso delle merci ed è grave che questo accada. Sembra che queste persone non vogliano tornare indietro, e quindi qualcuno dovrà fare qualcosa. Inoltre ora le istituzioni statali si dovranno occupare di queste persone alle quali l'assessore di Villa San Giovanni ha fatto avere già prima assistenza. Il problema come ho detto anche ieri - conclude il sindaco - è che i controlli non funzionano in questo modo queste auto e queste persone che non hanno autorizzazioni valide si devono bloccare prima, non quando arrivano a Villa San Giovanni o a Messina".

8:42 - Villafrati diventa zona rossa

Anche Villafrati diventa 'zona rossa'. Lo ha deciso, con una propria ordinanza, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo aver sentito il sindaco Francesco Agnello. Fino al 15 aprile, nel piccolo centro palermitano ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. 

7:08 - A Villafrati 69 positivi in una casa di riposo, un morto

In una casa di riposo di Villafrati, in provincia di Palermo, salgono a 69 le persone positive al Coronavirus tra gli assistiti e il personale. Altre 53 persone sono risultate infatti contagiate dopo essere state sottoposte al tampone. Un anziano di 90 anni, che era ospite della struttura, è morto ieri nell'ospedale di Partinico, nove sono ricoverati nello stesso nosocomio trasformato in Covid Hospital. A dare la notizia è stato il sindaco di Villafrati, Francesco Agnello. Il primo cittadino ha annunciato anche che il paese sta per essere dichiarata zona rossa

7:06 - Il sindaco di Messina: "Al porto non sbarca nessuno"

"Faccio tutto questo perché non si può mettere a repentaglio la salute dei nostri cittadini che stanno a casa e poi tutto viene vanificato da decine di persone che arrivano senza controlli". A dirlo il sindaco di Messina Cateno De Luca che si trovava ieri davanti agli imbarcaderi della Caronte e Tourist deciso ad impedire lo sbarco da una nave. "Dal Viminale hanno detto che chi è sbarcato ieri aveva le giuste certificazioni allora me le forniscano. Mi dicano ad esempio di quella Renault 4 che noi dopo abbiamo fermato dopo l'arrivo e dove c'erano artisti di strada: che motivo impellente avevano di venire dalla Francia in Sicilia in questo momento e dove si sono messi in auto quarantena? Le nostre comunità rispetto alle altre sono più fragili e se ci dovessero essere gli stessi malati del Nord qui sarebbe una tragedia. Aspetto che qui venga un rappresentante dello Stato che trovi una soluzione".