Coronavirus Sicilia, chiude l'aeroporto di Comiso

Sicilia

Lo scalo rientra tra i 25 chiusi "in ragione della situazione emergenziale". Previsto per questa sera l'ultimo volo in partenza 

Chiude l'aeroporto di Comiso, previsto per stasera l'ultimo volo dallo scalo nel Ragusano diretto a Milano Malpensa effettuato da Ryanair e poi il 'Pio La Torre' si fermerà. A deciderlo il nuovo decreto ministeriale dettato dall'emergenza Coronavirus. Quello di Comiso, infatti, rientra tra i 25 aeroporti chiusi "in ragione della situazione emergenziale". L'amministratore di una società di Lentini che vende mascherine all'ingrosso è stato denunciato per manovre speculative su prodotti sensibili e rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.  (LIVE)

La chiusura dell'aeroporto di Comiso

La chiusura arriva in un momento in cui il 'Pio La Torre' aveva puntato sul rilancio dell'aeroporto con i nuovi voli da e per Torino operati da Blue Air e con le nuove tratte per Berlino e Milano Malpensa di Easy Jet. Per il momento si ferma tutto. Una notizia positiva per lo scalo arriva dalla pubblicazione della nota esplicativa per la continuità Territoriale da parte dell'Unione Europea. Si attende ora la pubblicazione del documento da parte di Enac che sancirà, per il mese di agosto, l'avvio dall'aeroporto di Comiso di due nuove tratte per Roma e Milano con prezzi calmierati riservati soltanto ai residenti in Sicilia.

L'ad di Soaco: “Garantire la salute di tutti”

"Il decreto era stato già fortemente sollecitato dal presidente nazionale dell'Enac Nicola Zaccheo - conferma l'amministratore delegato della Soaco, società di gestione dello scalo, Rosario Dibennardo - e ci trova tutti d'accordo alla luce della necessità primaria di garantire la salute sia di tutti i passeggeri che di tutti i lavoratori aeroportuali. Tenendo conto della situazione generale, il nostro auspicio è di tornare operativi con il volo per Torino tuttora confermato dalla Blue Air per il 6 aprile, mentre dall'8 aprile torneranno operative anche le rotte Ryanair da e per Milano Malpensa, Pisa, Bruxelles e Francoforte, insieme alle nuove rotte per Roma e Londra il cui avvio era originariamente previsto per il 29 marzo".  

Palermo: proteste per la chiusura delle bancarelle dei mercati

Momenti di tensione si sono registrati questa mattina a Palermo, nel corso dell'operazione della polizia municipale, che ha imposto la chiusura alle tante bancarelle dei mercati storici di Palermo come Ballarò o la Vucciria. Due gestori di banchetti si sono lamentati con veemenza. Solo l'arrivo di altri familiari e degli operai della Rap, l'azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti, che hanno caricato la merce esposta, ha fatto rientrare la protesta. La sospensione è stata disposta anche per i mercatini rionali.  

Nel weekend chiuse ville e giardini comunali, ma aperto il parco di Villa Niscemi

Al fine di scongiurare assembramenti, per domani e domenica il Comune di Palermo ha reso noto che saranno chiuse le ville e i giardini comunali, a eccezione del parco di Villa Niscemi, che sarà aperto unicamente per il transito da e verso il parco della Favorita, che dunque resta liberamente accessibile il insieme al "pratone" del foro italico. Permangono, ovviamente, le norme comportamentali previste dai decreti.

Volevano entrare in casa con la scusa di effettuare tamponi: in fuga due truffatori

In una zona residenziale di Palermo due truffatori, vestiti con una tuta gialla, mascherine e guanti, si sono presentati davanti a una palazzina e, al citofono, hanno detto di essere stati mandati dall'Asp per eseguire tamponi a tappeto su tutti i condomini. I soggetti volevano entrare in un appartamento quasi certamente per rubare. La proprietaria non ha aperto e ha anzi dichiarato (mentendo) di essere in quarantena perché già risultata positiva al virus. Gli individui si sono impauriti e sono fuggiti a bordo di un motorino. L'Asp di Palermo, dopo avere ricevuto diverse segnalazioni in proposito, ha comunicato che l'esame a domicilio per il rilevamento dell'infezione da Covid-19 "avviene solo dopo la segnalazione del medico di famiglia al dipartimento di prevenzione e a seguito di apposita valutazione condivisa. Prima di recarsi al domicilio del paziente, personale dell'Azienda sanitaria avverte telefonicamente l'interessato".

Mascherine a 20 euro, una denuncia

La guardia di finanza ha denunciato l'amministratore di una società di Lentini, nel Siracusano, che ha venduto mascherine applicando ricarichi eccessivi (da 7 centesimi a 10 euro) sul prodotto e multato il titolare di una farmacia che non ha rispettato la normativa fornendo le indicazioni di utilizzo. L'indagine è scattata dalla segnalazione di un cittadino, che lamentava i prezzi eccessivi praticati da una farmacia. I finanzieri hanno scoperto che le mascherine, di diversa tipologia, erano vendute fino a 20 euro al pezzo, ma erano state acquistate da un rivenditore all'ingrosso sostenendo costi fino a 13 euro per singolo prodotto. Al farmacista è stata contestata solo una violazione di natura amministrativa. I finanzieri sono risaliti alla società all'ingrosso che aveva venduto la mascherine a 6,48 ciascuna dopo averle acquistate dai produttori a 7 centesimi. L'amministratore della società grossista è stato denunciato per manovre speculative su prodotti sensibili e rischia la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa fino a 25.822 euro. La società all'ingrosso avrebbe acquistato telematicamente e venduto sempre online a diverse farmacie del nord.

Villa Sofia Cervello recluta sanitari

In arrivo negli ospedali dell'azienda Villa Sofia Cervello 50 medici specializzandi e 12 collaboratori professionali tecnici sanitari per far fronte all'emergenza Covid 19 e garantire i livelli essenziali di assistenza. La direzione strategica ha deliberato, con procedura di urgenza, l'avviso pubblico per il conferimento, con contratti di lavoro autonomo, di 20 medici specializzandi iscritti all'ultimo o al penultimo anno della scuola di specializzazione in anestesia e rianimazione, 10 della scuola di specializzazione di malattie infettive, 10 in malattie dell'apparato respiratorio e 10 di medicina interna. Il termine per la presentazione delle domande scade il 17 marzo. Gli incarichi avranno durata non superiore a 6 mesi, tranne proroghe dettate dal perdurare dello stato di emergenza.

Denunciate 41 persone nel Nisseno

La polizia di Caltanissetta ha denunciato 41 persone, in città e in provincia, per inosservanza dei provvedimenti inerenti al coronavirus. Nel capoluogo nisseno, gli agenti della sezione volanti hanno denunciato 24 persone: nove trovate in giro senza autocertificazione e senza validi motivi per stare fuori di casa, cinque poiché giocavano a carte in un tavolo esterno di un bar chiuso, altre quattro all'interno di un pub e sei in un garage, ubicato nel quartiere Angeli del centro storico, mentre consumavano aperitivo e stuzzichini.
A Gela, le forze dell’ordine hanno trovato quattro persone all'interno di un negozio di acconciature per capelli, nonostante il divieto di chiusura. Dal controllo è inoltre emerso che i titolari non erano in possesso delle necessarie autorizzazioni e, oltre all'immediata chiusura, saranno dunque sanzionati.
A Niscemi è stata chiusa una sala da barba e denunciato il titolare: anche quest'ultimo, oltre a chiudere l’esercizio, riceverà una multa. Infine, sempre in paese, è stato sciolto un assembramento di 15 persone che stazionavano al Belvedere. 

Caltanissetta, striscione su facciata della Questura: “Ce la faremo”

La bandiera Tricolore che sventola al centro con accanto uno striscione con la scritta bianca a stampatello maiuscolo su sfondo blu: “Restate a casa, ce la faremo”. Si presenta così, stamattina, la facciata esterna della Questura di Caltanissetta, diretta da Giovanni Signer. Lo striscione, diviso in due parti, è esposto sul balcone del primo piano della struttura. Nessun commento sull'iniziativa arriva dalla Questura.  

Cgil Catania: “Mancano le mascherine per i lavoratori”

Anche i lavoratori catanesi del settore Igiene ambientale sono "in allarme a causa dell'epidemia Coronavirus" e "reclamano mascherine, Dpi, gel disinfettanti, guanti ed altro materiale di sicurezza che consenta loro di operare in sicurezza". Lo segnala il responsabile regionale Igiene ambientale della FP Cgil, Alfio Leonardi. "Abbiamo chiesto a tutte le aziende - spiega il sindacalista - di distribuire mascherine e altri accessori sanitari ai lavoratori. Quasi tutte hanno risposto, aggiungendo però che hanno reali difficoltà a reperire il materiale adatto. Inoltre chiediamo alle aziende che hanno già sanificato i mezzi di ripetere la procedura almeno una volta alla settimana. La Fp Cgil è impegnata in prima linea ad assicurare un minino di salvaguardia per chi lavora nei servizi essenziali che fortunatamente continuano ad essere coperti. Siamo preoccupati, e con noi lo sono i lavoratori che ci segnalano queste ed altre difficoltà. Non possiamo permetterci - chiosa il sindacalista - di indebolire i nostri cantieri".

L'università di Catania produce e distribuisce gel per le mani

L'Università di Catania ha prodotto una soluzione 'antibacterial hand gel', seguendo le linee guida dell'Oms, e l'ha distribuita nelle strutture dell'ateneo, alle Forze dell'ordine e alle associazioni operanti nel territorio. L'iniziativa è del dipartimento di Scienze chimiche, con un team coordinato dal direttore Roberto Purrello, e del dipartimento di Scienze del Farmaco, con un gruppo coordinato dal direttore Rosario Pignatello.
"All'interno di una delle strutture didattiche di laboratorio - spiega Purrello, a capo di un pool costituito da Pippo Carnazza, Santi Gatti, Valentina Greco, Nino Gualtieri, Calogero Nicodemo e Giusy Trovato - è stata avviata, dopo una fase preparatoria, la produzione di una soluzione disinfettante seguendo le normative dell'Oms per rispondere con vigore alla sfida che il Coronavirus ha lanciato a tutti noi. Abbiamo preparato un primo quantitativo di questa soluzione che sarà a disposizione delle strutture dell'ateneo e di tutte le organizzazioni che ne faranno richiesta. Il nostro laboratorio conta di produrre fino a 200 litri al giorno di soluzione per rispondere alle richieste che arriveranno".

Chiusi 12 locali a Catania

Sette pattuglie della polizia municipale di Catania stanno operando su disposizione del sindaco Salvo Pogliese per garantire il controllo serrato del territorio e la corretta applicazione delle norme nazionali per il contenimento del coronavirus. Dall'inizio dell'emergenza sono complessivamente un centinaio i locali sottoposti alle verifiche dei vigili urbani del reparto della polizia commerciale. Sette pub, una sala bingo e quattro esercizi commerciali sono stati chiusi per violazione delle disposizioni del governo, tra cui l’inosservanza delle distanze di sicurezza.

Dieci ciclisti denunciati a Santa Caterina Villarmosa

Dieci persone sono state sorprese dai carabinieri sulla Ss121, nei pressi di Santa Caterina Villarmosa (in provincia di Caltanissetta), mentre si dirigevano in gruppo, in sella alla propria bici, verso Cefalù (nel Palermitano). I soggetti sono stati denunciati per aver violato le disposizioni del decreto per contrastare l'emergenza coronavirus: è infatti vietato fare sport in gruppo, anche all'aria aperta. Altre nove persone sono state denunciate tra Caltanissetta, Riesi e San Cataldo (nel Nisseno) per violazione del provvedimento.

Atlete del Passalacqua Ragusa basket in quarantena

Sono in quarantena tutte le atlete e i componenti dello staff della Passalacqua Ragusa, che milita nella serie A di basket femminile. La decisione è stata assunta dopo aver preso parte alla trasferta in Brianza di Costa Masnaga e dopo l'ordinanza di domenica del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che imponeva a tutti di mettersi in quarantena qualora provenissero dall'estero e dalle zone rosse italiane. "La salute pubblica - commenta il tecnico Gianni Recupido - viene prima di tutto e tutto passa in secondo piano, compreso il campionato".

I più letti