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Migranti, fermato scafista: sbarcato a Pozzallo con la Ocean Viking

Sicilia
Immagine di archivio (ANSA)

La polizia, dopo aver ascoltato gli ospiti dell’hotspot, ha individuato un 19enne, accusato di aver guidato il gommone su cui viaggiavano le persone soccorse dalla nave di Msf e partite dalla Libia

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A poco più di 24 ore dallo sbarco della Ocean Viking nel porto di Pozzallo, la polizia, dopo aver ascoltato gli ospiti dell’hotspot cittadino, ha fermato un 19enne ivoriano accusato di essere lo scafista del gommone sul quale viaggiavano gli extracomunitari, soccorsi dalla nave di Msf e salpati dalla Libia. Stando ai resoconti dei profughi, infatti, il giovane dialogava con i libici prima della partenza. I testimoni hanno inoltre raccontato di aver pagato circa mille euro ciascuno e descritto con molta precisione il suo ruolo.

L’approdo della nave

Lo scorso 18 ottobre la nave della Ong Sos Mediterranée aveva soccorso 104 migranti (55 uomini, 12 donne e 47 minori) al largo della Libia, ma non era riuscita a portarli a terra. Italia e Malta avevano in un primo momento negato l’attracco all’imbarcazione, a bordo della quale erano anche presenti due donne incinte. Dopo 11 giorni in mezzo al mare, la Ocean Viking è sbarcata a Pozzallo. Il medico marittimo, visitando le persone ospitate nell’hotspot cittadino, ha evidenziato che tutti erano affetti da sabbia. Si sono però rese necessarie le cure ospedaliere solo per due donne in stato interessante e due bambini (uno di 3 ani e uno di 15 mesi) con problemi respiratori.