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Nave Eleonore, indagati il comandante e il capo missione

Sicilia

L'ipotesi di reato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ieri la nave aveva forzato il divieto di ingresso in acque italiane sbarcando nel porto di Pozzallo 104 migranti 

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La Procura di Ragusa ha iscritto nel registro degli indagati il comandante e il capo missione della nave Eleonore, che ieri, lunedì 2 settembre, aveva forzato il divieto di ingresso in acque italiane firmato dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli, arrivando a Pozzallo (Ragusa), dove sono sbarcati 104 migranti. La nave dell’ong tedesca Mission lifeline aveva dichiarato lo stato di emergenza. Per i due indagati l'ipotesi di reato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'indagine è coordinata dal procuratore Fabio D'Anna e seguita dal pm Francesco Riccio. 

Il sequestro

Ieri, prima dello sbarco a Pozzallo, la guardia di finanza aveva disposto il sequestro amministrativo cautelare della nave. Gli atti sono stati trasmessi oggi al prefetto di Ragusa che poi ha provveduto a notificarli al comandante per le eventuali controdeduzioni. "E' un procedimento amministrativo a tutti gli effetti - dice il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza - che ha la sua tempistica e il suo iter. Intanto al comandante è stata affidata in custodia la nave sequestrata". Il prefetto di Ragusa aspetterà le controdeduzioni di comandante e capo missione prima di procedere alla sanzione. Il rischio è la confisca della nave.