Si è costituito un ragazzo di 17 anni per la sparatoria davanti al bar di Sant'Anastasia ieri sera intorno alle 23 nella quale è ferita una famiglia intenta a mangiare un gelato. Fermato anche un 19enne
Due persone, un 17enne e un 19enne, sono stati fermati per la sparatoria davanti al bar di Sant'Anastasia ieri sera intorno alle 23 nella quale è stata ferita una famiglia intenta a mangiare un gelato. Il 17enne si è costituito ai carabinieri: secondo quanto apprende l'AGI, il ragazzo è figlio di un pregiudicato ucciso in un agguato 10 anni fa. Nella sparatoria sono rimaste ferite tre persone: padre, madre e figlia di 10 anni, quest'ultima ancora ricoverata in prognosi riservata nell'ospedale Santobono di Napoli. Il ragazzo si è presentato dai carabinieri accompagnato dal suo avvocato. In precedenza era stato fermato anche un giovane di 19 anni, Emanuele Civita.
Dieci colpi sparati in piazza
Anche per il 17enne era pronto un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, per tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso con il 19enne Emanuele Civati. I due, a bordo di uno scooter, in piazza Cattaneo, prima hanno mostrato con fare aggressivo le armi poi hanno sparato almeno dieci colpi in piazza incuranti della presenza di numerose famiglie ai bar e locali della zona. I carabinieri lo avevano già individuato attraverso l'analisi delle immagini di telecamere di videosorveglianza e testimonianze.
La situazione dei feriti
I proiettili hanno colpito la famiglia, seduta in quel momento all'esterno del locale, intenta a mangiare un gelato. In particolare, sono rimasti coinvolti il padre di 43 anni, ferito lievemente alla mano e attualmente ricoverato presso l'ospedale Cardarelli dove è stata portata anche la madre, di 35 anni, ferita all'addome. Più complicata la situazione che riguarda la figlia di 10 anni, colpita alla testa e ricoverata presso l'ospedale pediatrico Santobono. Nessuno però, al momento, risulta essere in pericolo di vita.
L'ipotesi della "stesa"
Potrebbe essere stata una "stesa" successiva ad una lite tra ragazzi la causa della sparatoria. Due malviventi potrebbero aver usato una mitraglietta, con la quale hanno esploso almeno dieci colpi, forse in aria, così come riferiscono diverse persone presenti. Poco distante alcuni gruppi di ragazzi avrebbero litigato. Spintoni, grida e poi uno dei gruppi si sarebbe allontanato. Poco dopo la scena da far west, che potrebbe essere stata ripresa da telecamere di sorveglianza presenti in zona. Le immagini sono al vaglio degli inquirenti.
La bimba colpita allo zigomo ma "miracolata"
"Per chi è credente si può dire sicuramente che questa bambina di 10 anni è stata miracolata. Per chi non lo è si può dire che è stata veramente fortunata". Lo ha riferito il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha parlato con il direttore del Santobono, l'ospedale pediatrico napoletano dove è stata portata la piccola ferita. "Da quello che mi è stato detto il proiettile si è fermato allo zigomo e non ha raggiunto il cervello. La prognosi non è stata ancora sciolta e comunque la bambina dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere il proiettile", ha aggiunto ancora Borrelli.
Rimossa la pallottola dalla bambina
Intanto è stata rimossa la pallottola che si era fermata nello zigomo della bambina. La piccola dovrà essere sottoposta in giornata ad un altro intervento, è intubata ed in rianimazione ma i sanitari sono fiduciosi sull'evolversi delle sue condizioni.