La Reggia di Caserta premiata con la terza stella delle Guide Verdi Michelin

Campania

"Da sei anni - spiega Philippe Orain, direttore delle Guide Verdi Michelin - osserviamo la Reggia di Caserta e negli ultimi tempi è cresciuta la qualità dei servizi e dell'accoglienza tanto da meritare la terza stella"

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La Reggia di Caserta ha conquistato la terza stella sulle Guide Verdi Michelin. Il riconoscimento segnala a chi acquista la storica guida, fondata nel 1926, che il Palazzo Borbonico è una meta da non perdere. Un riconoscimento che arriva proprio nel giorno del compleanno di Luigi Vanvitelli: il grande architetto che realizzò la Reggia tra il 1752 e il 1773 nacque a Napoli il 12 maggio del 1700.

Reggia di Caserta
Reggia di Caserta - ©IPA/Fotogramma

La terza stella

La terza stella Michelin, riservata a luoghi come città e monumenti, testimonia la crescita dell'appeal internazionale del Palazzo Borbonico e indica che la destinazione vale un viaggio autonomo, mentre prima, con le due stelle, si raccomandava una deviazione dal proprio itinerario, ad esempio da Napoli. Un riconoscimento soprattutto al lavoro della direttrice Tiziana Maffei (arrivata a luglio del 2019), che commossa, ringrazia "tutto il personale che in questi anni ha fatto sacrifici enormi per gestire con una qualità sempre crescente un monumento così grande e complesso". 

La Reggia si aggiunge a 250 città e siti italiani che possono già fregiarsi della terza stella, che quest'anno verrà consegnata anche ad Ercolano.

La visita e la valutazione

"Da sei anni - spiega Philippe Orain, direttore delle Guide Verdi Michelin - osserviamo la Reggia di Caserta e solo negli ultimi tempi è cresciuta la qualità dei servizi e dell'accoglienza tanto da meritare la terza stella. Oggi la Reggia vive tutto l'anno ed è perfettamente integrata nel territorio che la circonda, mentre prima sembrava una bella addormentata". Per maturare tale scelta, Orain nel settembre dello scorso anno è venuto in incognito alla Reggia - prima di lui era venuto già un collaboratore - restando per quattro ore, e servendosi della navetta per spostarsi lungo il Parco. "Per me il Giardino Inglese della Reggia, tra le aree verdi di questo tipo, è il più bello in Italia, mentre lo scalone è il più bello del mondo". 

Sono nove i criteri seguiti tra cui l'impressione dei visitatori, che "al loro arrivo - sottolinea Orain - ammirano la maestosità della facciata principale". C'è poi il critierio della notorietà. "La Reggia - evidenzia Orain - è nota a livello internazionale ma ouò fare di più per crescere in tal senso". Altri criteri sono l'alto valore patrimoniale e storico, la bellezza intesa come "grandeur", l'intimità, garantita da tanti spazi e tante opere come il presepe settecentesco, l'autenticità e il fascino, e quindi i due punti che più degli altri sono risultati decisivi nell'assegnare la terza stella, ovvero la qualità della visita e quella dell'accoglienza. "Alla Reggia si possono fare visite guidate di qualità e si può stare iun intero giorno tra Appartamento e Parco, avendo anche un punto di ristoro interno. Un'esperienza unica" ha concluso il direttore delle Guide Verdi Michelin.

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