I motivi del gesto, che sarebbe avvenuto al culmine di una lite, non sono ancora chiari: i militari sono al lavoro per ricostruire il movente dell'omicidio
Un'anziana di 76 anni, Ermenegilda Candreva, da tutti conosciuta come Gilda, ieri sera è stata uccisa in un'abitazione di via Tavernelle, a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno. I carabinieri hanno arrestato la nipote di 16 anni. Secondo una prima ricostruzione la ragazza avrebbe colpito la nonna con sei coltellate alla schiena.
L'omicidio
I motivi del gesto, che sarebbe avvenuto al culmine di una lite, non sono ancora chiari: i militari sono al lavoro per ricostruire il movente dell'omicidio. La ragazza non avrebbe fornito alcuna spiegazione sull'accaduto. Durante la lite con la vittima ha riportato una lieve ferita a un braccio per la quale è stata medicata all'ospedale di Eboli e poi trasferita nel carcere di Nisida (Napoli). Dagli accertamenti è emerso che l'anziana è stata colpita quattro volte alla schiena, una volta alla nuca e un'altra all'addome. L'arma utilizzata è un coltello a serramanico che è stato rinvenuto accanto al cadavere e sequestrato dai carabinieri. La ragazza, dopo aver compiuto il gesto, è uscita in strada dove è stata trovata dai militari. Da quanto si apprende, la giovane dal momento in cui è stata arrestata, non avrebbe parlato. Nemmeno i genitori, sconvolti per l'accaduto, riescono a darsi una spiegazione.
Dolore e sconcerto a Capaccio Paestum
Dolore e sconcerto a Capaccio Paestum, la località del Cilento tra le capitali del turismo culturale italiano, per la tragedia. Il dramma familiare si è verificato poco dopo le 19 nell'abitazione della vittima, che si trova in una delle strade più note e frequentate di Capaccio. La nonna viveva da sola nell'abitazione di via delle Tavernelle, a due passi dal Parco archeologico di Paestum. Era rimasta vedova e, qualche volta, la nipote si recava a farle visita.
La salma dell'anziana è stata trasferita all'obitorio di Eboli dove sarà sottoposta ad autopsia. Le indagini sono coordinate dalla Procura per i minorenni di Salerno.