Droga: in 6 arrestati a Pietramelara, tre percepivano Reddito di cittadinanza

Campania

In manette sono finiti due coniugi 40enni (lui era percettore del sussidio), che spacciavano hashish e cocaina a casa, nonostante avessero tre figli minori, ma anche per strada o a domicilio

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Smantellate dai carabinieri due piazze di spaccio nel piccolo comune di Pietramelara (Caserta), mentre sei persone sono state arrestate e poste ai domiciliari su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere; tre degli indagati - è emerso - percepivano il reddito di cittadinanza.

Gli arrestati

In manette sono finiti due coniugi 40enni (lui era percettore del sussidio), che spacciavano hashish e cocaina a casa, nonostante avessero tre figli minori, per strada o a domicilio; i clienti arrivavano anche dai vicini comuni di Presenzano, Pietravairano, Vairano Patenora e la frazione Scalo. Un ruolo di primo piano lo svolgeva la donna, che si occupava oltre che di vendere, anche dell'approvvigionamento della droga; era lei - hanno riscontrato i carabinieri - a recarsi a Napoli per rifornirsi o a incontrare i due fornitori, entrambi arrestati, in posti ritenuti sicuri per evitare controlli, in particolare nei pressi del casello dell'A1 di Caianello o lungo la statale Appia nel comune di Pastorano. I due fornitori risiedevano nel quartiere napoletano di Secondigliano, e uno percepiva il reddito. L'altra piazza era gestita da due uomini, entrambi arrestati, tra cui un appartenente ad una famiglia di nomadi stanziali da anni residente a Pietramelara, che percepiva il sussidio.

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