La morte risale al 1° luglio, inizialmente i carabinieri hanno pensato a un incidente, poi la svolta: l’uomo individuato in una mensa del Napoletano
Fermato a Napoli O.M. un 41enne accusato, secondo le ricostruzioni dei carabinieri, dell’omicidio dello zio P. M. ritrovato esanime il 1° luglio a Capua, in provincia di Caserta. Inizialmente gli inquirenti avevano pensato a una caduta accidentale, considerando che l’uomo, 62 anni, era da tempo in sedia a rotelle a seguito di un ictus. Le ferite al volto e al capo, però, hanno indotto i carabinieri ad approfondire le indagini, facendo emergere la corrispondenza tra i colpi subiti dall’uomo e l’utilizzo di un bastone.
Fermato nella mensa di una onlus
Il presunto omicida è stato fermato dai carabinieri mentre si trovava alla mensa di una onlus nel Napoletano. Da circa un mese l’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce, rifugiandosi tra i senzatetto del Casertano, prima, e di Napoli, poi. Il gip ha convalidato il fermo dei carabinieri della compagnia di Capua.