Falsi permessi invalidi per sosta, casi scoperti a Caserta

Campania
©IPA/Fotogramma

Nei mesi scorsi era stato scoperto un dipendente della banca che utilizzava il permesso della madre deceduta

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Usavano fotocopie a colori di permessi invalidi per poter trarre in inganno i vigili urbani e parcheggiare tranquillamente nei posti riservati. Sono diversi i casi scoperti dalla polizia municipale a Caserta nelle ultime settimane, che hanno portato a denunce penali.

La ricostruzione dei fatti

In particolare un caso è stato accertato in via Unità Italiana, dove una vettura sostava nelle aree di sosta a pagamento, esponendo la fotocopia a colori plastificata di un permesso invalidi rilasciato dal Comando della Municipale nel 2019. L'auto risultava a noleggio. Dopo alcuni minuti di osservazione, i vigili sono riusciti ad intervenire nel momento in cui il trasgressore, un 55enne residente a Marcianise, è entrato nel veicolo. Dagli accertamenti è risultato che il permesso era stato rilasciato a una donna anziana e l'uomo non è riuscito a dare spiegazioni plausibili ed è stato così denunciato per falsità materiale commessa da un privato, tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli altri episodi

Il secondo caso è stato accertato in piazza Vanvitelli, ove una macchina era stata parcheggiata sul marciapiede con la fotocopia a colori plastificata di un permesso invalidi rilasciato nel 2019. L'auto risultava intestata a un 51enne. Mentre si procedeva alla rimozione del veicolo, è sopraggiunto il trasgressore a cui è stato contestato l'utilizzo di atto falso con contestuale sequestro penale del contrassegno invalidi intestato al padre; il 51enne è stato denunciato per falsità materiale commessa da un privato. Altro caso in via Cesare Battisti, ove una utilitaria parcheggiata esponeva un permesso invalidi rilasciato nel 2021 in cui tra l'altro era alterata la data di scadenza di un permesso rilasciato alla moglie deceduta. L'auto risultava di proprietà a un 71enne. Giunto il proprietario sul posto, gli è stato contestato l'utilizzo di atto falso con contestuale sequestro penale del contrassegno invalidi ed è scattata la denuncia. Nei mesi scorsi era stato scoperto un dipendente della banca che utilizzava il permesso della madre deceduta.

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