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Sparatoria a Qualiano: una vittima in coma farmacologico, altra fuori pericolo

Campania

Il 37enne fermato è ora in attesa dell'udienza di convalida ed è accusato di tentato omicidio plurimo

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Non è più in pericolo di vita Castrese D'Alterio, uno dei quattro giovani feriti a colpi d'arma da fuoco nella notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio davanti a un bar di Qualiano (Napoli). Michele Di Palma, l'altro ferito grave, è invece in coma farmacologico e rischia ancora la vita. Stanno invece meglio Bernando Falco (che è stato dimesso dopo essere stato medicato ieri) e Nicola Di Palma (rimasto in osservazione dopo essere stato operato). Per l'agguato è stato fermato, poche ore dopo il fatto, il 37enne M. B. L'uomo è ora in attesa dell'udienza di convalida ed è accusato di tentato omicidio plurimo.

Le indagini in corso

Intanto proseguono gli accertamenti per ricostruire i contorni della vicenda. Il fermato una quindicina di giorni fa si è fatto medicare alcune lesioni rimediate, ha riferito, in un presunto incidente stradale. Una dichiarazione che adesso assume un diverso valore nell'ambito delle indagini sul plurimo ferimento dei quattro giovani. Al momento gli investigatori non escludono che, invece, quelle ferite fossero la riconducibili a una lite violenta, forse proprio con i due fratelli rimasti feriti. I due, entrambi incensurati, sono figli di un elemento di spicco della criminalità locale, non da molto tempo scarcerato, ritenuto dagli inquirenti legato al clan De Rosa-Pianese di Qualiano.

L'agguato

Il 37enne è stato rintracciato dai carabinieri di Giugliano in Campania e di Qualiano a casa dei genitori, qualche ora dopo l'agguato eseguito in sella a una bici elettrica e con una pistola calibro 9X21 che, sotto la minaccia di un coltello, poco prima aveva sottratto a un vigilante. Ai militari, che lo hanno immediatamente ammanettato, ha subito confessato di essere stato lui a sparare contro i ragazzi.