Al centro dell'inchiesta il presunto caso di malasanità relativo ad Angela Iannotta. Gli inquirenti indagano anche sulla morte di un altro paziente
Un nuovo sequestro di documenti sanitari - il quarto in pochi mesi - è stata effettuato qualche giorno fa alla Clinica Villa del Sole di Caserta dai carabinieri del Nas e dalla Guardia di Finanza delegata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell'ambito dell'indagine sui presunti casi di malasanità relativi ai casertani Angela Iannotta (ricoverata da quasi quattro mesi in gravi condizioni) e a Francesco Di Vilio (deceduto), entrambi operati dallo stesso chirurgo S.C., indagato, dirigente dell'unità di chirurgia di Villa del Sole. Di Vilio è deceduto a inizio anno dopo essere stato operato allo stomaco a causa di un carcinoma, mentre Iannotta è stata operata due volte in pochi mesi perché voleva dimagrire, la prima volta nel marzo 2021 a Villa Letizia a L'Aquila, la seconda volta nel gennaio di quest'anno a Villa del Sole a Caserta.
L’indagine
Il chirurgo risponde di concorso in lesioni colpose permanenti in ambito sanitario per la vicenda della Iannotta, mentre per la morte di Francesco Di Vilio risponde di concorso in omicidio colposo per colpa professionale, Indagati anche altri medici di Villa del Sole e della Villa Letizia. L'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere è partita in seguito alle denunce presentate dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, legali dei familiari di Iannotta e Di Vilio. Iannotta, madre di tre figli piccoli, è attualmente ricoverata al Policlinico di Napoli in attesa di un difficile intervento di ricostruzione dell'esofago e di parte dell’addome.