Gli indagati avrebbero dato vita a un giro di spaccio itinerante: si spostavano tra le province portando con sé piccole dosi di cocaina e hashish e non avevano una base operativa
Si muovevano tra le province di Napoli e Caserta per spacciare droga, in particolare cocaina e hashish, spostandosi nelle trafficate ore di punta e portandosi addosso dosi piccole per non avere problemi con le forze dell'ordine. È quanto contestato a sette persone residenti nel quartiere napoletano di Scampia, arrestate dai carabinieri di Aversa su ordine del Gip di Napoli Nord.
Lo spaccio di droga tra Napoli e Caserta
Un giro di spaccio itinerante tanto che i sette non avevano una propria base operativa. Dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, è emerso che gli indagati sarebbero riusciti, proprio per la strategia "delle piccole dosi" consegnate - ognuna in media pesava 0,30 grammi - ad effettuare anche 100 cessioni giornaliere sempre presso pizzerie, bar e altri noti locali; ogni grammo di coca - è emerso - costava 70 euro. Pusher e consumatori si parlavano a telefono, ma anche in questo caso le telefonate erano brevi; i carabinieri ne hanno intercettate centinaia di colloqui di questo tipo, da cui emergevano i contatti costanti tra gli spacciatori e gli acquirenti, cementati nel tempo; qualche consumatore ha anche avvisato i pusher di controlli delle forze dell'ordine nei luoghi in cui avveniva lo spaccio, tanto che dopo i controlli gli indagati hanno cambiato le sim card nei propri cellulari. Le indagini sono partite dalla denuncia di una persona cui erano stati affidati quasi 100 kg di hashish, che però non era in grado di tenere; dalle dichiarazioni rese ai carabinieri è così venuta fuori l'esistenza di questo fiorente giro di spaccio che avrebbe fruttato decine di migliaia di euro di profitto ai pusher. Tra gli arrestati figura anche un 28enne ferito a colpi di pistola alcuni giorni fa a Scampia, nella zona nord di Napoli.