Il giovane è morto nella notte tra giovedì e venerdì. I genitori sono arrivati sabato per il suo diciottesimo compleanno e al loro arrivo avvertiti della tragedia. Secondo il dipartimento di polizia di Mt. Pleasant, lo studente è morto per impiccagione
In un comunicato diffuso dall'avvocato americano che si trova a New York, la famiglia di Claudio Mandia, il giovane di Battipaglia morto in un college negli States alla vigilia del suo diciottesimo compleanno, conferma (anticipazioni in merito erano già state diffuse nella giornata di ieri) secondo quanto riportano organi di stampa che danno conto della nota, che il decesso sarebbe avvenuto per suicidio. Secondo il dipartimento di polizia di Mt. Pleasant, lo studente è morto per impiccagione.
La vicenda
Un gesto che potrebbe essere - secondo l'ipotesi ventilata nel comunicato dell'avvocato - conseguenza della punizione che gli sarebbe stata inflitta con un isolamento di tre giorni per aver copiato un compito importante, propedeutico al conseguimento del diploma finale e quindi all'accesso all'Università. Il giovane è morto nella notte tra giovedì e venerdì. I genitori sono arrivati sabato per il suo diciottesimo compleanno e al loro arrivo avvertiti della tragedia. In un primo momento si era parlato di malore. Poi altre ipotesi, gioco estremo, violenze giovanili, e infine la pista del suicidio. In un primo comunicato diffuso negli Usa sempre dallo stesso legale si era parlato di "trattamento inimmaginabile" cui era stato sottoposto il giovane. Ora la nuova nota - di cui riferiscono i media - in cui si sostiene che "misure primitive sono state la causa diretta del suicidio di Claudio mentre era rinchiuso in isolamento". Il comunicato non va oltre il termine 'misure primitive'. Per capirne di più occorrerà attendere l'esito delle indagini della polizia del luogo che dovrà accertare anche la natura della 'detenzione' di fatto del giovane nei giorni in cui è stato isolato dal resto della classe.
Il comunicato della polizia di Mt. Pleasant
Il dipartimento di polizia di Mt. Pleasant in un comunicato spiega che la mattina del 17 febbraio ha risposto a una chiamata di emergenza per una persona suicida dalla EF Academy, nello stato di New York. "Entrando nella stanza - si legge nella nota diffusa ad alcuni media - gli agenti hanno scoperto uno studente maschio di 17 anni, deceduto. La morte è avvenuta per impiccagione. Immediatamente è stata avviata un'indagine". Nel comunicato si afferma anche che i genitori di Claudio "sarebbero arrivati negli Usa dall'Italia per un viaggio programmato intorno alle 15 e sono stati accolti all'aeroporto Jfk di New York da un rappresentante del dipartimento di polizia del Mt. Pleasant e da funzionari dell'EF Academy, che hanno dato notizia della morte del figlio". "L'autopsia - si legge ancora - è stata eseguita dall'ufficio del medico legale della contea di Westchester e i risultati preliminari sono attesi nei prossimi giorni. È in corso un'indagine completa e approfondita da parte del dipartimento di polizia di Mt. Pleasant, con l'assistenza dell'ufficio del procuratore distrettuale della contea di Westchester e la collaborazione dell'EF Academy e della famiglia Mandia".