Molti dei destinatari del provvedimento sono risultate indigenti e percettori il reddito di cittadinanza. Secondo gli investigatori, tenevano in piedi una lucrosa attività di spaccio di sostanze stupefacenti
I carabinieri della Compagnia di Casal di Principe e quelli della Stazione di Villa Literno hanno eseguito nel Casertano una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 48 persone, molte delle quali risultate indigenti e percettori il reddito di cittadinanza, che, secondo gli investigatori, tenevano in piedi una lucrosa attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Dalle indagini è emerso che avevano dislocato le loro basi operative anche davanti alle scuole. L'ordinanza è stata emessa dal gip al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord.
L’operazione
La droga veniva venduta anche di fronte alla sede del Comune di Villa Literno e di fronte agli istituti scolastici di Castel Volturno e Aversa, secondo quanto sostengono gli inquirenti della Procura di Napoli. Circa 200 i militari impiegati nell’intervento, durante il quale sono state notificate 48 misure cautelari (26 in carcere, 10 ai domiciliari, 3 denunce, 3 divieti di dimora e 6 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria). Gli spacciatori, per reperirla e venderla, si facevano aiutare anche da alcuni autisti che li accompagnavano ad acquistarla (tra Caivano, Melito di Napoli, il Rione Traiano di Napoli e a Castel Volturno e anche a Casal di Principe) e anche a venderla nella zona circostante Villa Literno. Individuati i cosiddetti fornitori di zona che si occupavano di spacciare ciascuno a Sant'Antimo, Castel Volturno e Melito di Napoli. Il maggior numero di cessioni è stato registrato a Castel Volturno, negli orari serali, e gli ordini arrivavano via telefono adoperando linguaggi criptici (Maria per la marijuana, Mario per l'hashish e "bubbazza" per la cocaina).
Gli arresti
Tra gli spacciatori arrestati figurano anche persone agli arresti domiciliari e sorvegliati speciali e numerosi sono stati gli arresti in flagranza durante le indagini e i sequestri di denaro e droga. Durante l'attività investigativa è anche emerso che la droga (hashish, marijuana e cocaina) veniva venduta anche ai minorenni. I provvedimenti emessi dal gip Daniele Grunieri di Napoli Nord su richiesta del locale ufficio inquirente coordinato dal procuratore Maria Antonietta Troncone, sono stati notificati tra le province di Caserta, Napoli e Arezzo.