Agguato nell'Avellinese, due feriti a colpi di arma da fuoco

Campania

Due colpi di pistola sono stati esplosi contro Fiore Clemente, 60 anni, considerato in passato uomo di punta del Clan Pagnozzi. Ferito di striscio all'inguine il nipote 20enne di Clemente

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Agguato di matrice camorristica questa mattina a San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, dove due uomini sono stati feriti a colpi di arma da fuoco mentre si trovavano in strada. Due colpi di pistola sono stati esplosi contro Fiore Clemente, 60 anni, considerato in passato uomo di punta del Clan Pagnozzi, il sodalizio camorristico che da decenni domina in Valle Caudina. E' tornato in libertà nell'ottobre del 2019 quando il magistrato di sorveglianza sancì la "cessazione della pericolosità sociale". Nell'agguato è rimasto anche ferito di striscio all'inguine Antonio Pacca, 20 anni, nipote di Clemente, che lavora nel supermercato di via San Martino vescovo dove il 60enne si era recato per fare la spesa.

L'agguato

Il ragazzo stava aiutando lo zio a portare le buste della spesa verso l'auto quando un uomo, a bordo di un'auto condotta da un complice, ha fatto fuoco contro Clemente, rimasto ferito all'addome e all'inguine. Il 60enne è stato operato in ospedale a Benevento e non corre pericolo di vita. L'aggressore sarebbe in via di identificazione grazie alle telecamere di sorveglianza della zona.

Per i trascorsi di Clemente e per le modalità con cui è avvenuto, in pieno giorno e in presenza di decine di persone che affollavano il mercato settimanale, l'agguato avrebbe una chiara matrice di natura camorristica.

L'ultimo fatto di sangue verificatosi a San Martino Valle Caudina risale al settembre del 2020 con l'omicidio di Orazio Di Paola, considerato il reggente del clan Pagnozzi, ucciso a colpi di pistola dall'allora 31enne Gianluca Limatola, poi condannato a 18 anni di reclusione, per motivi passionali. 

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