"Si precisa - spiegano dall'azienda sanitaria - che per accedere ai punti vaccinali, la prenotazione è sempre obbligatoria. Non saranno infatti vaccinati per la terza dose i soggetti privi di tale requisito"
Attesa e lunghe file ai centri vaccinali: obbligo di prenotazione anche per le terze dosi. A introdurlo è l'Asl Napoli 3 Sud che con una comunicazione firmata dai direttori generale Gennaro Sosto, sanitario Gaetano D'Onofrio e amministrativo Giuseppe Esposito. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
La comunicazione
Una comunicazione fatta pervenire tra gli altri ai responsabili dei distretti sociosanitari, spiega come ''vista l'emergenza epidemiologica da Sars-CoV-2, con la recrudescenza dei contagi e l'obbligatorietà della vaccinazione per gli over 50'' e ''considerata l'eccezionale affluenza ai punti vaccinali che non consente un'ordinata e programmata fruizione della somministrazione del vaccino, con conseguente disagio per i cittadini e per il personale sanitario di front-line'' si è deciso di accogliere le richieste pervenute da più sindaci e adottare un nuovo modello organizzativo a partire dal 14 gennaio. In particolare, per i cittadini over 12 anni ''che devono la terza dose'' diventa obbligatoria la prenotazione utilizzando la piattaforma open day vaccini di Soresa: ''Si precisa - spiegano dall'azienda sanitaria - che per accedere ai punti vaccinali, la prenotazione è sempre obbligatoria. Non saranno infatti vaccinati per la terza dose i soggetti privi di tale requisito''. Stesso discorso per le prime dosi, i cui interessati potranno prenotare sempre sulla piattaforma Soresa anche al link ''adesione vaccinazioni''. Procedura diversa invece per la fascia d'età 5-11 anni: oltre alla piattaforma Soresa, infatti, sono disponibili le prenotazioni tramite gli specialisti e l'accesso libero nei canali dedicati (open day). ''Il numero dei cittadini che potranno accedere giornalmente alla vaccinazione - comunicano dalla Napoli 3 Sud - sarà determinato sulla base della capacità operativa dei singoli centri vaccinali e dalla disponibilità dei vaccini nel rispetto delle priorità di accesso definite dalla norma vigente''.