Il decreto emanato dal vescovo prevede anche la sospensione di ogni "attività pastorale, catechistica e formativa in presenza"
Con un decreto il vescovo della diocesi di Teano-Calvi (Caserta), Giacomo Cirulli, ha stabilito che i sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Il vescovo, che è anche medico (si è laureato in medicina e chirurgia nel 1981), ha esteso il divieto "anche a diaconi e laici non vaccinati, vista la situazione pandemica "in costante e grave peggioramento" (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).
La decisione
Il decreto prevede anche la sospensione di ogni "attività pastorale, catechistica e formativa in presenza". Il vescovo ha richiamato le parole del Papa: "Vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d'amore". Cirulli ha ricordato come le ostie sull'altare debbano "essere tenute rigorosamente coperte nei previsti vasi sacri".
Il decreto del 29 dicembre
Cirulli era già intervenuto il 29 dicembre scorso con un decreto in cui vietava nelle chiese della diocesi "ogni manifestazione artistica come concerti o altri eventi", disponeva che l'ingresso fosse consentito "solo ad numero di persone già stabilito in base alla capienza della chiesa". Inoltre, il vescovo raccomandava "la presenza di vigilanti all'ingresso della chiesa che controllino il non superamento del numero consentito, che controllino il rispetto delle prescrizioni sull'obbligatorietà delle mascherine Ffp2 e che venga eseguita la sanificazione".