"Ho sentito gli spari, ho visto la folla ed ho sentito gridare. Alle 22 la strada era stata transennata e chiusa al traffico", le sue parole
Continua la caccia al killer di Antonio Morione. I carabinieri stanno lavorando senza sosta presidiando e setacciando tutta l'area Vesuviana senza tralasciare nulla alla ricerca dei banditi che hanno compiuto la rapina in Via Giovanni della Rocca a Boscoreale giovedì sera. (L'OMICIDIO)
Le indagini
Stando a quanto appurato dagli investigatori, all'arrivo dell'auto a bordo della quale ci sarebbero state tre persone, Morione si trovava all'esterno della sua pescheria. E qui avrebbe visto entrare il malvivente sceso dalla vettura dirigersi armato di pistola verso la cassa. A questo punto avrebbe recuperato un coltello e squarciato una gomma dell'auto in sosta per impedirne la fuga. Un fatto che ha richiamato l'attenzione del rapinatore armato, il quale avrebbe desistito dai propositi iniziali e si sarebbe frettolosamente portato all'esterno della pescheria, dove ha trovato Morione, verso il quale ha esploso quattro colpi d'arma da fuoco centrandolo al volto con uno di questi. I carabinieri hanno anche acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Filmati che gli inquirenti considerano importanti per provare a risalire all'identità dei malviventi ma anche per capire se gli autori del colpo in via Giovanni Della Rocca siano gli stessi che poco prima hanno rapinato un'altra pescheria, ''La rosa dei venti'', in Via armando Diaz, di cui è titolare il fratello della vittima, Giovanni Morione. Ieri è stata ritrovata un'auto incendiata nella zona del Piano Napoli alla periferia di Boscoreale: potrebbe essere quella usata in via Giovanni Della Rocca.
Il racconto di una testimone
Intanto, una testimone anticipa l’orario dell’uccisione. Pina Cavaliere, dell’associazione “Stella Cometa”, che ha costituito un comitato antiracket, racconta ai giornalisti di avere udito “tre o quattro colpi di arma da fuoco tra le 20 e le 20:30”. E ancora: “Ero a poche centinaia di metri dalla pescheria, ed avevo intenzione di andare a comprare il pesce da Antonio, che conoscevo da anni. Avevamo tenuto una riunione della nostra associazione, ed era appena finita. Ho sentito gli spari, ho visto la folla e ho sentito gridare. Alle 22 la strada era stata transennata e chiusa al traffico”.
Una veglia nella notte di Natale
Molti cittadini hanno deposto fiori e lumini promuovendo anche una piccola 'veglia' all'esterno della pescheria di Antonio Morione. Per qualche ora alcune decine di persone hanno sostato davanti all'esercizio commerciale: tra loro studenti, ma anche anziani, che hanno ricordato il pescivendolo ammazzato.
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