Petrillo era nipote di Pasquale Cristiano, ritenuto a capo del gruppo criminale che ha la sua roccaforte nel rione "167" di Arzano. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime
È morto la scorsa notte nell'ospedale di Giugliano Salvatore Petrillo, 29 anni, pregiudicato e sorvegliato speciale: era ritenuto l'obiettivo della sparatoria avvenuta il 24 novembre sera davanti al Roxy Bar di Arzano, durante la quale sono rimaste ferite altre quattro persone, due delle quali ritenute legate a Petrillo e due avventori del tutto estranei.
Chi era la vittima
Petrillo era nipote di Pasquale Cristiano, ritenuto a capo del gruppo criminale che ha la sua roccaforte nel rione "167" di Arzano. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Gli altri quattro feriti non sono in pericolo di vita.