È quanto ha dichiarato il governatore della Campania nella consueta diretta sui social per fare il punto sull’emergenza sanitaria: “È un peccato bruciare risultati importanti di tranquillità magari per una grande festa o evento"
"Non so se è il caso di fare feste di piazza a fine anno, io le eviterei". È quanto ha dichiarato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta Facebook per fare il punto sull’emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).
De Luca: "Peccato bruciare risultati di tranquillità per grande festa"
"Cosa vuoi controllare in una festa del genere? Ed è un peccato bruciare risultati importanti di tranquillità magari per una grande festa o evento - aggiunge - per quest'anno mi manterrei prudente, teniamoci quello che abbiamo già conquistato".
“Controlli rigorosissimi o chiudiamo come l'Austria”
"Se non mettiamo in piedi un piano di controlli rigorosissimo, le misure prese al Governo rischiano di rimanere sulla carta e rischiamo di fare la fine dell'Austria", ha detto De Luca. "È un problema che io ho sollevato nella conferenza stato- regioni - ha detto De Luca - mi auguro che questa volta si metta in atto un sistema di controllo, ho proposto anche sanzioni pecuniarie: 100 euro per chi è senza mascherina, 1.000 euro per chi frequenta luoghi proibiti dalle leggi dello Stato senza vaccino".
“Bene misure governo ma arrivano in ritardo”
"Se c'è un rilievo critico" ai provvedimenti presi dal Governo per arginare gli aumenti dei contagi Covid, ha affermato De Luca, "è che queste misure arrivano in ritardo e vengono attuate in ritardo. Bene le misure di Governo ma c'è proprio bisogno di aspettare il 6 dicembre, metà dicembre, che stiamo aspettando? Il Governo ha deciso solo anti ieri che è obbligatorio per il personale sanitario la terza dose, ci voleva la zingara per capire che era indispensabile la terza dose? Dovevamo aspettare per capire di ridurre a 5 mesi la terza dose?"
“Se situazione resta questa, Campania regge”
"Se la situazione resta questa – ha dichiarato De Luca - reggiamo ma per reggere dobbiamo essere rigorosi, qui più che in altre regioni d'Italia. Ieri i positivi erano 900, tasso di contagiosità del 5.7%, sempre ieri 28mila vaccinazioni, c'è una ripresa delle vaccinazioni gran parte dei 900 positivi sono asintomatici, altri lievi sintomi, soltanto i non vaccinati hanno problemi seri".
"Obiettivo è tenere aperte scuole tutto l'anno"
"Il nostro obiettivo - ribadisce De Luca - è tenere aperte le scuole tutto l'anno. Ad oggi sono 270 le classi chiuse per focolai, 67 classi nel territorio della Napoli 2, 179 alunni positivi e 2.100 persone in isolamento perchè hanno avuti contatti stretti. Nella Napoli 137 classi, nell'Asl Caserta 36 classi, Asl Avellino 7 classi, Asl Benevento 7 classi, nell'Asl Salerno 48 classi, nell'Asl Napoli 3, 64 classi". De Luca ribadisce anche che se si completa al più presto la campagna di vaccinazione per i docenti si potrà evitare la chiusura così come è fondamentale che "non ci siano più famiglie no vax perché poi diventano famiglie dad, se ognuno fa il suo dovere ci riusciamo a tenere aperte le scuole".
Appello a famiglie su vaccini bimbi: "Non ascoltate gli imbecilli, ragionate"
Si rivolge alle famiglie il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito al "capitolo delicato" della vaccinazione per i bimbi da 5 agli 11 anni: "Affidatevi a chi ha competenza e non agli imbecilli e narcisisti o filosofi in disarmo che raccontano idiozie". Chiama in causa i cartelli visti ad alcune manifestazioni dei no vax, "attenti ai vostri bambini", e definisce chi li ha realizzati "farabutti e somari. irresponsabili". "Questo vaccino è quello più sperimentato al mondo - dice - chiedo alle famiglie di ragionare, di affidarsi a chi ha competenza, so bene che c'è una preoccupazione, l'abbiamo avuta tutti quanti, anche chi come me deve prendere decisioni, ma dobbiamo metterci nelle mani dei competenti".