Ex vicesindaco di Aversa sotto scorta: "Minacciato con una pistola"

Campania

"Mentre tornavo a casa - ha riferito Benedetto Zoccola - si sono avvicinati alla nostra auto due uomini in scooter, uno dei quali ha brandito una pistola"

Benedetto Zoccola, ex vicesindaco di Mondragone e Aversa (Caserta), ha denunciato di essere rimasto vittima di una intimidazione ieri sera, mentre rincasava a Castel Volturno (Caserta) insieme alla scorta che lo accompagna da quasi 10 anni. In passato Zoccola, imprenditore, ha denunciato esponenti del clan Gagliardi-Fragnoli-La Torre, attivo a Mondragone, portando alla loro condannare. Per questo ha subito altri attentati.

Il racconto di Benedetto Zoccola

"Mentre tornavo a casa - ha riferito Zoccola - si sono avvicinati alla nostra auto due uomini in scooter, uno dei quali ha brandito una pistola, che ha poi riposto nel pantalone. Entrambi avevano i caschi, ma ho riconosciuto il volto di quello che aveva l'arma. I carabinieri che erano con me in auto non hanno potuto inseguirli, perché dovevano proteggermi". "Speravo che non mi accadessero più cose del genere, ma continuerò a restare nella mia terra", aggiunge l'imprenditore.

Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti. "Mi ha fatto molto piacere - ammette - perché ho avvertito la presenza forte dello Stato. Senza i carabinieri, che mi proteggono da dieci anni, non mi sentirei sicuro".

Il commento del sindaco di Aversa Alfonso Golia

Il sindaco di Aversa Alfonso Golia ha espresso solidarietà "all'amico Benedetto Zoccola per l'intimidazione subita". "Mi auguro che le forze dell'ordine facciano presto piena luce su quanto accaduto", ha aggiunto il sindaco di Aversa".

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