Droga, operazione a Salerno: provvedimenti per 25 persone

Campania
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L'operazione, denominata 'Big brother", è mirata a smantellare una organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti

All'alba è scattata una vasta operazione antidroga dei carabinieri di Salerno supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti, che stanno eseguendo un provvedimento cautelare, emesso dal del gip del Tribunale di Potenza su richiesta della dda, nelle province di Salerno, Napoli, Potenza e Biella, nei confronti di 25 persone, otto delle quali sottoposte a custodia in carcere, 11 collocate agli arresti domiciliari e le altre sottoposte all'obbligo di dimora. Gli indagati devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nonché di detenzione, cessione e vendita delle stesse. Tra gli arrestati figura anche un ex consigliere comunale di Sant'Angelo le Fratte, comune della provincia di Potenza.

L'operazione

L'operazione, denominata 'Big brother", ha visto coinvolti 200 carabinieri, unità cinofile e un elicottero e ha portato alla scoperta di un "vasto traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hascisc che aveva il suo epicentro nel Vallo di Diano". Dalle indagini è emerso che la "base logistica" dell'organizzazione era ad Atena Lucana (Salerno), mentre a Sala Consilina è stato individuato "un altro sodalizio criminale, collegato al primo, formato da giovani pusher": questo gruppo rappresentava "una realtà indipendente che si occupava della cessione di cocaina nel centro storico della città". 

Come operava il sodalizio criminale

Le indagini, condotte dall'inizio dell'anno dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina guidati dal capitano Paolo Cristinziano, hanno permesso di accertare che la droga veniva fornita da un pregiudicato del Vesuviano con quantitativi di circa 1 chilo per ogni fornitura. L’organizzazione malavitosa, una volta in possesso della sostanza stupefacente la smistava al secondo sodalizio composto da giovani pusher per lo più residenti a Sala Consilina che spacciavano soprattutto nel centro storico salese. Al fine di eludere i controlli da parte dei carabinieri, gli spacciatori utilizzavano delle vedette dislocate in diversi punti del centro storico salese, stratagemma già utilizzato in aree metropolitane. Gli spacciatori utilizzavano, nel corso di specifiche telefonate, il numero di maglia di noti calciatori per indicare le quantità di stupefacente che occorrevano per le singole forniture.  Inoltre, la droga, per sfuggire ai controlli, veniva nascosta in alcuni fori ricavati nei muri delle case del centro storico. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 10 kg di droga, un bar ed alcune automobili.

 

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